Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro , ha accusato dei settori della destra nazionale e internazionale, di dispiegare un attacco economico e politico contro i cittadini della nazione, per distruggere la Rivoluzione Bolivariana iniziato da Hugo Chávez nel 1999.
È parte della guerra non convenzionale, diretta anche a provocare l’insicurezza sociale, per minare i diritti conquistati dal popolo negli ultimi 17 anni, ha detto durante il programma “In Contatto con Maduro”, trasmesso da Venezolana de Televisión.
“Ora quello è il fronte principale, perché l’opposizione cerca di instaurare un’economia capitalistica, barbara e selvaggia”, ha detto dal Comando Operativo Strategico, che si trova nel Fuerte Tiun della capitale.
Il presidente ha spiegato che per questa ragione questo lunedì è nata la Gran Misión Abastecimiento Soberano y Seguro (Grande Missione Fornitura Sovrana e Sicura), creata dall’Esecutivo Nazionale per promuovere linee strategiche di sviluppo nei settori agroalimentare, farmaceutico e industriale, risanare le catene di distribuzione e normalizzare le forniture.
La Gran Misión che è iniziata oggi in tutti gli stati del paese, è un’alleanza civico-militare alla quale partecipano tutti i settori il paese, con la supervisione della Presidenza, delle Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB) e dalle istituzioni e organismi dello Stato per garantire che le necessità della popolazione siano soddisfatte.
Maduro spera che il concetto strategico delle FANB, di difendere la patria in modo integrale, proteggerà meglio i diritti del popolo e della nazione, nello stato di emergenza decretato dal Governo Bolivariano.
“Fratelli, è arrivata l’ora di vincere la guerra non convenzionale attraverso la produzione, il lavoro, la pace e la creazione di un nuovo ordine”, ha proclamato.
“Dobbiamo esaurire le nostre forze per creare una cultura del lavoro fondata sulla solidarietà, sulla convivenza pacifica, sulla realizzazione spirituale, sulla felicità sociale, che si riassumono in una parola: socialismo”, ha sottolineato.