La Corte Costituzionale della Colombia ha appena dato la sua approvazione al plebiscito per l’Accordo di Pace tra il Governo della nazione e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo ( Farc-EP)
Il Governo di Juan Manuel Santos conterà con un mese di tempo per convocare questa giornata elettorale che è la formula ideata tra il Governo e il Congresso per far partecipare la cittadinanza.
Santos dovrà avvisare il Congresso della sua intenzione di convocare questo plebiscito in un massimo di un mese e i legislatori dovranno studiare se approvare questa convocazione. Se avrà il visto buono, il capo dello Stato dovrà convocare i votanti alle urne in periodo di un massimo di quattro mesi.
In una data che il Governo definirà, si dovrà realizzare la votazione alla quale dovranno partecipare come minimo quattro milioni di votanti.
Le Farc-EP e il Governo della Colombia hanno firmato a L’Avana (Cuba )lo scorso 23 giugno, un accordo bilaterale, che apre un nuovo cammino per la pace nella regione e in questo senso contiene tre punti essenziali per la fine del conflitto, tra i quali il cessate il fuoco bilaterale, l’abbandono delle armi da parte del FARC -EP che sarà verificato dalla ONU attraverso il suo Consiglio di Sicurezza, Con questo accordo si spera di porre fine definitivamente a uno dei conflitti armati interni più lunghi della storia e l’ultimo in America Latina.
Questa guerra di quasi 50 anni ha lasciato un numero incalcolabile di vittime e milioni di sfollati.
Nel 2012 le FARC-EP e delegazioni del Governo colombiano cominciarono a L’Avana i dialoghi di pace con il proposito di porre fine a questo conflitto.
Gli accordi includono temi relazionati alla riforma rurale integrale, la partecipazione politica e le droghe illecite.
In questi dialoghi i Governi di Cuba e della Norvegia agiscono come garanti del processo di pace, mentre Cile e Venezuela operano in qualità di accompagnanti.