Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha ricevuto nel tardo pomeriggio di sabato 6, Gabriela Rivadeneira Burbano, Presidente del Parlamento Nazionale del Ecuador e Presidente Alterna del Parlamento Latinoamericano e Caraibico, che realizza una visita ufficiale in Cuba.
I due alti dirigenti hanno parlato della realtà dei due paesi che hanno precedenti di solidarietà reciproca, che risalgono ai legami tra i patrioti José Martí e Eloy Alfaro, realtà rinforzata negli ultimi tempi grazie all’aiuto del governo di Rafael Correa ai danneggiati per l’uragano Sandy in Santiago di Cuba, così come per la pronta assistenza dell’Isola alle vittime del recente terremoto nella costa ecuadoriana.
Díaz-Canel ha trasmesso all’illustre visitatrice i ringraziamenti per il suo atteggiamento personale a favore della libertà dei Cinque patrioti cubani, quando erano reclusi negli Stati Uniti e per la sua costante condanna al blocco e alle misure del governo nordamericano contro Cuba.
Gabriera Rivadeneira ha parlato della nuova situazione nella regione, partendo dalla ricomparsa della destra latinoamericana che in Ecuador, come in altri paesi che hanno proposto cambi a beneficio popolare, ha il suo volto visibile in un’offensiva mediatica carica di manipolazioni e menzogne.
Ha partecipato all’incontro la deputata Yolanda Ferrer, Presidente della Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
Hanno accompagnato Rivadeneira il membro dell’Assemblea Byron Valle, presidente del Grupo Parlamentare d’Amicizia dell’Ecuador con Cuba, e Fabián Solano, ambasciatore in questo fraterno paese. Gabriela Rivadeneira, di 33 anni, è la prima donna nella storia dell’Ecuador che ricopre un così importante incarico. Ora sta realizzando un ampio programma di attività a L’Avana che ha incluso incontri con Esteban Lazo Hernández, Presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare; Mercedes López Acea, Teresa Amarelle Boué e José Ramón Balaguer Cabrera.
Inoltre si è riunita con gli Eroi della Repubblica di Cuba, Gerardo Hernández, Fernando González e René González, con intellettuali e artisti cubani ed ha offerto dichiarazioni alla stampa, tra le varie attività.