I membri della Rete degli intellettuali, artisti e movimenti sociali In difesa dell’Umanità, hanno fatto circolare un messaggio d’auguri per il Comandante in Capo Fidel Castro, nel quale esprimono il più profondo ringraziamento: “Per tutto quello che lei ha fatto per i popoli di Nuestra America e per il resto del mondo”.
Firmato dai capitoli nazionali della rete in Argentina, Cuba, Bolivia, Brasile, Messico, Italia, Stati Uniti, Venezuela e dell’area Caraibica insulare, dalla Uneac, l’Associazione Hermanos Saíz, la presidenza dell’Accademia delle Scienze di Cuba e i dirigenti delle società scientifiche, il documento è stato ricevuto rapidamente e sensibilmente in diversi ambiti mediatici e intellettuali della regione.
Tra coloro che si sono sommati al messaggio ci sono l’intellettuale Álvaro García Linera, vicepresidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia; l’argentino Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace; lo scrittore e teologo brasiliano Frei Betto e il poeta cubano Miguel Barnet.
I firmatari risaltano che la sua figura è stata una fonte permanente d’ispirazione non solo quando con l’impulso della marea ascendente delle lotte popolari abbiamo dato passi fermi nella direzione del socialismo, ma anche nei ricorrenti momenti in cui i nostro passi si fermavano come conseguenza della ferocia della reazione dell’imperialismo e dei suoi alleati locali.
Inoltre sottolineano come virtù essenziale del festeggiato la sua integrità e l’aver saputo restare fedele a quella definizione espressa nel suo discorso del 1º Maggio del 2000, in uno dei cui passaggi segnalò che “Rivoluzione è difendere i valori nei quali si crede al prezzo di qualsiasi sacrificio, è modestia, disinteresse, altruismo solidarietà ed eroismo. È lottare con audacia, intelligenza e realismo.
Il Venezuela inizia gli omaggi a Fidel dallo Stato dove nacque Chávez
“Così come lo è della Rivoluzione Cubana, del suo popolo, del suo amico Hugo Chávez, Fidel è padre di molte generazioni di rivoluzionari dell’ America Latina”, ha esaltato Adán Chávez, fratello del Comandante Bolivariano, ieri all’inizio di una Giornata che sino al 13 agosto dedicherà molte attività al leader cubano Fidel Castro, in occasione del suoi 90 anni.
“Per i venezuelani è molto difficile parlare di uno senza l’altro, del riferimento che è stato Fidel per Chávez e di questi a sua volta un figlio di lui, un figlio della lotta, ma un figlio in definitiva, e come succede in ogni relazione grande di padre in figlio, giunsero ad essere anche i migliori amici” ha affermato il governatore dello Stato che fu terra natale del Comandante Eterno.
“Felice compleanno caro padre!” , ha esclamato al termine della conversazione “Fidel Comandante … cinque strisce e una stella”, che ha inaugurato l’ampio programma organizzato dalla Casa dell’Alba Culturale venezuelana omologa dell’istituzione cubana e radicata in questa città, la cui proposta è cominciata con i festeggiamenti del fraterno paese per l’anniversario della vita del Comandante in Capo.
Strapieno di venezuelani amici dell’Isola, politici, leaders sociali, musicisti, poeti e cooperanti cubani, il Salone Voci dell’Alba è divenuto una spazio fraterno di celebrazione spontanea per mezzo di canzoni, poesie e ricordi personali sulla figura di Fidel.
All’apertura dell’evento è stata inaugurata l’esposizione “Comandante amico”, che raggruppa immagini originali di Fidel realizzate da famosi fotografi come Liborio Noval, Osvaldo Salas, René Rodríguez, Cándido Moyo e Félix Gerardy.
La mostra offre istantanee di alto livello artistico su dettagli del viso di Fidel e illustra momenti molto importanti della Rivoluzione, come l’incontro con il Che in una prigione messicana prima della traversata con lo yacht Granma, l’intervista offerta nella Sierra Maestra al giornalista nordamericano Herbert Matthews, o in compagnia di Hugo Chávez durante la creazione dell’attuale Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America.
La collezione fotografica conservata dalla Missione “Cultura Corazón Adentro”, resterà aperta al pubblico per tutta la giornata nella Casa dell’Alba Culturale e sarà accompagnata dalla selezione bibliografica “Fidelisti con Fidel”, con libri scritti dal leader cubano e vincolati alla sua opera rivoluzionaria.
Un ciclo di conferenze riguarderà le sfaccettature dello statista come promotore della cultura, della solidarietà internazionale, dell’emancipazione femminile e come esempio della Rivoluzione cubana che ha precorso ed è precedente dell’Unione Civico militare che sostiene la Rivoluzione bolivariana.
La Giornata di Barinas si completerà con un programma permanente di audiovisivi dedicati al Comandante in Capo, serate, cantate di musica “llanera”, trova, bolero e son cubani, e verrà chiusa con la presentazione del progetto Teatro Infantile La Colmenita Bolivariana, di Caracas, e una gala culturale lo stesso 13 agosto.