Le prime rotte approvate dal Dipartimento del Trasporto nord americano, su 110 possibili, sono state quelle che hanno come destinazione punti diversi da L’Avana le cui 20 capacità attendono i permessi corrispondenti.
Dato che il numero di richieste per la capitale è più del doppio delle due dozzine approvate, il Dipartimento del Trasporto statunitense ritarda maggiormente nel concedere i permessi per questa destinazione.
American Airlines, Frontier Airlines, JetBlue Airways, Silver Airways, Southwest Airlines e Sun Country Airlines hanno ricevuto i permessi per operare da cinque città degli Stati Uniti (Miami, Fort Lauderdale, Chicago, Minneapolis e Filadelfia) verso nove destinazioni nell’Isola: Camagüey, Cayo Coco, Cayo Largo, Cienfuegos, Holguín, Manzanillo, Matanzas, Santa Clara e Santiago di Cuba.
Durante il mese di settembre, JetBlue vola i lunedì, mercoledì e venerdì tra Fort Lauderdale e Santa Clara. In ottobre si prevede una frequenza quotidiana.
Il 3 novembre si aspetta il primo volo per Camagüey, partendo dalla stessa città della Florida, e il 10 novembre per Holguín.
Santa Clara è solo l’inizio. Considerato il terzo aeroporto per importanza dell’Isola superato solo dal José Martí, de L’Avana e dal Juan Gualberto Gómez, di Varadero, il terminale di Villa Clara dispone di una pista di 3.017 metri di lunghezza e 45 di larghezza , in cemento idraulico e asfaltico e può ricevere arerei di qualsiasi dimensione .
Sino alla terza settimana d’agosto sono passati da questo aeroporto 598.782 visitatori, cioè 34.086 più del totale dello stesso periodo del 2015.
L’ingegnere Gilberto Sotolongo Barrueto, a capo dell’unità di operazioni a terra dell’aeroporto di Santa Clara, ha detto che attualmente sono 53 i voli settimanali che ricevono in bassa stagione, mentre nella tappa di alta stagione sono stati 101 i voli nel marzo di quest’anno, quando sono arrivati 21 aerei al giorno.
Il terminal può ricevere 600 passeggeri per volta e questa cifra si potrà incrementare quando si costruirà il nuovo terminal aereo che è in fase di progetto.
Sino ad oggi in media arrivano a Cuba ogni giorno 17 aerei proveniente dagli USA tutti in formato charter.
Si spera che il flusso regolare aumenti il flusso dei passeggeri tra i due paesi.
Le autorità cubane hanno spiegato che non è un processo automatico, ma che dipende dal mercato e dalla fine delle politiche che limitano i viaggi turistici tra i due paesi.
Inoltre ha segnalato che volano a Santa Clara ogni giorno un totale di 15 linee aeree provenienti da varie destinazioni come il Canada, il principale portatore, poi gli Stati Uniti e l’America Latina attraverso COPA, e Spagna, Italia, Germania e la Polonia tra le altre.
In accordo con le dichiarazioni rilasciate a Granma da Omar Andrés Gil Ramos, direttore del terminal di Santa Clara, si è lavorato con professionalità con i funzionari degli USA nel controllo di tutti i dettagli, perchè gli arrivi dei voli siano un successo, come avviene con tutte le linee aeree, ogni giorno.
Le autorità nordamericane hanno riconosciuto la completa collaborazione ricevuta dalla parte cubana, la serietà dei procedimenti e l’attuale soddisfazione per la sicurezza dell’aeroporto, già certificata da funzionari dell’Amministrazione di Sicurezza nel Trasporto degli Stati Uniti (TSA).
Anche il personale che lavorerà all’attenzione di questi aerei è stato addestrato e sono stati creati degli uffici dove lavoreranno sia la JetBlue Airways come altre che si sommeranno in breve alle operazioni.