A 29 anni dalla loro creazione per iniziativa del Comandante in Capo Fidel Castro, i Joven Club di Computazione e di Elettronica (JCCE), si adattano alle esigenze dei tempi attuali.
Anche se nelle scuole, nei centri di lavoro e nelle case il numero dei PC è cresciuto significativamente, più di cinque milioni di persone frequentano ogni anno le 600 installazioni su cui conta il programma.
Nonostante le difficoltà economiche che attraversa il paese, nell’attualità si progettano nuovi servizi e prodotti.
Raúl Van Troi Navarro, direttore nazionale dei JCCE, ha spiegato che per esempio si lavora all’apertura di centri tecnologici dedicati ai giochi e alla ricreazione, ed inoltre di dà priorità ai prodotti relazionati con lo scambio nella web, dovuto alla domanda di questi che esiste tra i giovani.
“In questo momento sono in produzione o in fase di prova un gruppo d’applicazioni relazionate con una rete sociale nostra che si chiama., La Tendedera, ed anche con una rete sociale per far sì che le persone possano vedere video e scambiare messaggi”.
“Sono prodotti che si diffonderanno qust’anno, mentre altri come Ecured sono in continuo perfezionamento”, ha affermato.
A differenza dei primi anni nei quali il principale obiettivo degli utenti era apprendere ad operare un computer, Van Troi ha spiegato che attualmente l’interesse va a temi molto più profondi, come i corsi relazionati alla fotografia o alla creazione di video.
Questa preziosa inziativa sorta nel 1987 continua ad essere così come la definì Fidel: “Un telescopio per scrutare l’universo”.