La firma di questo primo accordo d’intesa promuove la cooperazione tecnica tra le due parti e il futuro inserimento di Cuba come azionista del CAF–Banco di Sviluppo dell’América Latina .
Con l’interesse espresso di fomentare iniziative e meccanismi che contribuiscano allo sviluppo economico e sociale cubano e permettano d’avanzare verso nuove prospettive d’integrazione nello scenario regionale e internazionale, è stato firmato un primo accordo di collaborazione tra il CAF- Banco di Sviluppo dell’America Latina e la Repubblica di Cuba.
L’accordo, che è stato firmato dal presidente esecutivo del CAF Enrique García, e dal ministro presidente del Banco Centrale di Cuba (BCC), Ernesto Medina, rappresenta un’opportunità per i servizi finanziari e la consulenza, dato che gli obiettivi principali sono la promozione dei programmi di cooperazione tecnica tra le parti, per stabilire le basi per l’ingresso futuro di Cuba come azionista dell’entità.
“Questo è un primo passo d’avvicinamento”, ha detto il titolare del BCC conversando con Granma.
“Assistenza tecnica, aiuto nella formazione dei dirigenti, prestiti di crediti per progetti d’interesse come le infrastrutture e l’ambiente sono alcune delle opportunità coperte dall’accordo”, ha assicurato Medina.
Anche se non siamo un paese membro, l’organizzazione può gestire un appoggio mediante terzi e organizzazioni non governative – ONG – come Fondos Verdes, che promuove l’uso e la diffusione di energie pulite.
“Per esempio, attraverso queste istituzioni potremo accedere a finanziamenti che ci aiutino a sviluppare quello che è concepito nel modello economico relazionato al fatto che nel 2030, il 24% dell’energia che si genererà in Cuba sarà alternativa al petrolio.
Il presidente esecutivo del CAF, Enrique García, che ha visitato Cuba al principio di settembre, ha spiegato in un’intervista che dal 2013 si realizzano conversazioni per forgiare vincoli e agende comuni tra Cuba e il CAF, un’istituzione finanziaria che ha cominciato ad operare nel 1970 e favorisce lo sviluppo sostenibile e l’integrazione dell’America Latina.
García ha aggiunto che: “L’accordo che abbiamo firmato è un documento d’intesa che facilita la cooperazione e questo significa che attraverso consultazioni e altre iniziative possiamo contribuire in aspetti come la qualità istituzionale e la produttività”.
“Vediamo in Cuba un enorme potenziale e vogliamo aiutare ad avanzare nel perfezionamento della sua economia. La mia visita dimostra la volontà di costruire ponti d’azione che apportino la conoscenza e l’impulso ai settori strategici”.
Nella cornice di questo contesto l’accordo firmato offre la possibilità alle entità regionali di lavorare in forma congiunta con altri organismi internazionali d’investimento e con il Fondo Internazionale di Sviluppo Agricolo.