Omar Perez Solomon http://lapupilainsomne.wordpress.com
Trascorsi due anni e mezzo dalla realizzazione della Prima Conferenza Nazionale del Partito, risulta utile avvicinarsi al perfezionamento dell’organizzazione lì convenuto e ai suoi antecedenti.
1. Il Partito è il frutto della Rivoluzione e la garanzia della sua continuità storica. In questo senso il Generale dell’Esercito Raul Castro Ruz, in chiusura della Prima Conferenza Nazionale del PCC, il 29 gennaio 2012, ha detto: «Non dimentichiamo che solo il Partito, come istituzione che riunisce l’avanguardia rivoluzionaria e sicura garanzia dell’unità dei cubani in tutti i tempi, solo il Partito, ripeto, può essere il degno erede della fiducia depositata dal popolo nel solo Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz”.
2. Il concetto di Partito unico per dirigere la Rivoluzione e unire tutti i settori della società è nella tradizione di Cuba. È stato sviluppato dal forgiatore dell’indipendenza del nostro paese: José Martí. Il Partito Comunista di Cuba è nato da due fattori essenziali: l’unione dell’avanguardia dei rivoluzionari cubani in una dimensione mai raggiunta; e una dottrina scientifica, una filosofia politica-rivoluzionaria: il marxismo-leninismo. Fedele a questi pilastri, il Partito si perfeziona in questo tappa storica.
3. All’interno del Partito prevalgono le virtù rivoluzionarie, la semplicità, la modestia, il legame con le masse, che è ciò che dà forza, ascendenza e prestigio. Come Fidel ha detto: “Mai sopra le masse; sempre con le masse, e sempre nel cuore del popolo. Perché la nostra autorità non emana dall’essere il Partito della Rivoluzione, o dall’autorità che ci dà il Partito in sé, ma la nostra autorità emana sempre dall’idea, dal concetto che il popolo ha dei militanti e dei quadri del Partito”.
4. A Cuba, il Partito Comunista ha creato, insieme al popolo, una costituzione socialista, che all’articolo 5 lo definisce come l’avanguardia organizzata della nazione cubana, e la forza dirigente superiore della società e dello Stato.
5. Oltre il 60% degli attuali militanti è entrato nel Partito a partire dall’avvio del Periodo Speciale, quando i nostri nemici e anche alcuni amici, pronosticavano il crollo della Rivoluzione.
6. Il Partito Comunista di Cuba (PCC) ha circa 700000 effettivi, e l’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) più di 350000 membri, distribuiti in tutti i settori della società.
7. Di ogni 4,5 cubani con più di 16 anni, 1 è militante del PCC o dell’UJC.
8. Negli ultimi cinque anni oltre il 60% degli ingressi nel Partito proviene dalle fila dell’UJC.
9. Il 17% dei giovani tra i 19 e 30 anni sono militanti dell’UJC e sono una miniera per il Partito. Il 68% dei militanti del Partito hanno meno di 55 anni, e il 40% meno di 45 anni.
10. Le donne rappresentano il 39% dei militanti del Partito ed il 52% dei giovani comunisti.
11. Come risultato di una profonda analisi realizzata da parte dei militanti del Partito e dell’Unione dei Giovani Comunisti, sono stati approvati 100 obiettivi di lavoro nella Prima Conferenza Nazionale del Partito, nel gennaio 2012, al fine di realizzare le trasformazioni necessarie per collocarlo all’altezza delle circostanze attuali.
12. È in corso la revisione dei concetti, metodi e stile di lavoro del Partito nelle sue relazioni con la UJC e le organizzazioni di massa, sulla base del rispetto per il loro funzionamento democratico ed autonomo.
13. Il Partito dirige le azioni per affrontare la sovversione politica e ideologica, incluso il sostegno del Partito a compiti che sfruttano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione come strumenti per lo sviluppo dell’economia della conoscenza, dell’economia e dell’attività politica e ideologica, come esprime l’obiettivo 52 della Prima Conferenza Nazionale.
14. Il Partito conduce da diversi anni la lotta contro le manifestazioni di corruzione, criminalità e le indiscipline sociali.
15. Esistono religiosi nelle file del Partito. Ogni credente, se lo desidera può appartenere al Partito.
16. Nel sistema elettorale cubano è il popolo che nomina ed elegge. Il Partito dirige il processo e garantisce che si compiano strettamente i principi in conformità alla legge.
17. Uno degli strumenti di lotta che il Partito possiede è la stampa. Si stanno facendo progressi nello sforzo che si informi in maniera opportuna, oggettiva, sistematica e trasparente sulla politica del Partito sullo sviluppo dell’opera dell’opera della Rivoluzione, i problemi, le difficoltà, le insufficienze e le avversità che dobbiamo affrontare e si tenga conto delle necessità ed interessi della popolazione.
18. Il Partito dà priorità al lavoro politico ed ideologico volto al settore educativo e scientifico, con azioni in ambito universitario, centri di formazione dello sport, cultura e salute; garantendo attenzione al talento che in essi si forma per servire il popolo.
19. Attraverso l’attuazione dell’obiettivo 58 della Prima Conferenza Nazionale, si consolida la politica culturale della Rivoluzione, definita dal compagno Fidel dal 1961 nelle sue ‘Parole agli intellettuali’, caratterizzata dalla democratizzazione dell’accesso alla cultura, la difesa dell’identità e del patrimonio, con l’attiva partecipazione degli intellettuali, artisti ed istituzioni culturali in un clima di unità e libertà.
20. Sotto la guida del Partito, si realizzano le azioni per perfezionare l’insegnamento e la divulgazione della storia di Cuba e locali, nell’interesse di rafforzare l’unità nazionale e promuovere la comprensione sull’origine e sviluppo della nazione, il consolidamento di un proprio pensiero e della tradizione patriottica, culturale, solidaria ed internazionalista del popolo cubano.
El Partido Comunista y el futuro de la Revolución cubana: 20 realidades
Omar Pérez Salomón
Transcurridos dos años y medio de la realización de la Primera Conferencia Nacional del Partido, resulta útil acercarse al perfeccionamiento de la organización allí acordado y sus antecedentes.
1. El partido es fruto de la Revolución y la garantía de su continuidad histórica. En este sentido el General de Ejército Raúl Castro Ruz, en la clausura de la Primera Conferencia Nacional del PCC, el 29 de enero de 2012, expresó: “No olvidemos que solo el partido, como institución que agrupa a la vanguardia revolucionaria y garantía segura de la unidad de los cubanos en todos los tiempos, solo el partido, repito, puede ser el digno heredero de la confianza depositada por el pueblo en el único Comandante en Jefe de la Revolución Cubana, el compañero Fidel Castro Ruz“.
2. El concepto de partido único para dirigir la Revolución y unir a todos los sectores de la sociedad está en la tradición de Cuba. Fue desarrollado por el forjador de la independencia de nuestro país: José Martí. El Partido Comunista de Cuba nació de dos factores esenciales: la unión de la vanguardia de los revolucionarios cubanos en una dimensión jamás alcanzada; y de una doctrina científica, una filosofía político-revolucionaria: el marxismo-leninismo. Fiel a estos pilares, el partido se perfecciona en esta etapa histórica.
3. En el seno del partido prevalecen las virtudes revolucionarias, la sencillez, la modestia, el vínculo con las masas, que es lo que le da pujanza, ascendencia y prestigio. Como dijera Fidel: “Nunca por encima de las masas; siempre con las masas, y siempre en el corazón del pueblo. Que nuestra autoridad no emane de ser el partido de la Revolución, o de la autoridad que nos dé el partido por sí mismo, sino que nuestra autoridad emane siempre de la idea, del concepto que el pueblo tenga de los militantes y de los cuadros del partido.”
4. En Cuba, el Partido Comunista creó, junto al pueblo, una constitución socialista, que en su artículo 5 lo define como vanguardia organizada de la nación cubana, y la fuerza dirigente superior de la sociedad y del Estado.
5. Más de un 60% de los actuales militantes ingresó al partido a partir de que comienza el Período especial, cuando nuestros enemigos e incluso algunos amigos, pronosticaban el derrumbe de la Revolución.
6. El Partido Comunista de Cuba tiene cerca de 700 mil efectivos, y la Unión de Jóvenes Comunistas más de 350 mil miembros, distribuidos en todos los sectores de la sociedad.
7. De cada 4,5 cubanos mayores de 16 años, 1 es militante del PCC o de la UJC.
8. En los últimos cinco años más de un 60% de los ingresos al partido provienen de las filas de la Unión de Jóvenes Comunistas.
9. El 17% de los jóvenes entre 19 y 30 años son militantes de la UJC y son cantera para el partido. Un 68% de los militantes del partido tiene menos de 55 años, y un 40% menos de 45 años.
10. Las mujeres representan un 39% de los militantes del partido y un 52% de los jóvenes comunistas.
11. Como resultado de un profundo análisis realizado por los militantes del partido y de la Unión de Jóvenes Comunistas, fueron aprobados 100 objetivos de trabajo en la Primera Conferencia Nacional del partido en enero de 2012, con el propósito de realizar las transformaciones necesarias para situarlo a la altura de las circunstancias actuales.
12. Se encuentra en marcha la revisión de los conceptos, los métodos y el estilo de trabajo del partido en sus relaciones con la UJC y las organizaciones de masas, sobre la base del respeto a su funcionamiento democrático y autónomo.
13. El partido encabeza las acciones para enfrentar la subversión político-ideológica, incluyendo el impulso partidista a tareas que aprovechan las tecnologías de la información y las comunicaciones como herramientas para el desarrollo del conocimiento, la economía y la actividad política e ideológica, como expresa el objetivo 52 de la Primera Conferencia Nacional.
14. El partido conduce desde hace varios años el combate contra las manifestaciones de corrupción, el delito y las indisciplinas sociales.
15. Existen religiosos en las filas del partido. Cualquier creyente, si lo desea puede pertenecer al partido.
16. En el sistema electoral cubano, el pueblo es quien postula y elige. El partido dirige el proceso y garantiza que se cumplan estrictamente sus principios de acuerdo con la ley.
17. Uno de los instrumentos de lucha que tiene el partido es la prensa. Se avanza en el empeño de que informe de manera oportuna, objetiva, sistemática y transparente la política del partido sobre el desarrollo de la obra de la Revolución, los problemas, dificultades, insuficiencias y adversidades que debemos enfrentar, y tenga en cuenta las necesidades e intereses de la población.
18. El partido prioriza el trabajo político e ideológico dirigido al sector educacional y científico, con acciones en el ámbito universitario, los centros formadores del deporte, la cultura y la salud; garantizando la atención al talento que en ellos se forma para servir al pueblo.
19. A través de la implementación del objetivo 58 de la Primera Conferencia Nacional, se consolida la política cultural de la Revolución, definida por el compañero Fidel desde 1961 en sus Palabras a los intelectuales, caracterizada por la democratización del acceso a la cultura, la defensa de la identidad y del patrimonio, con la participación activa de los intelectuales, artistas e instituciones culturales, en un clima de unidad y libertad.
20. Bajo la dirección del partido, se ejecutan acciones para perfeccionar la enseñanza y divulgación de la historia de Cuba y de la localidad, en el interés de fortalecer la unidad nacional y promover la comprensión sobre el origen y desarrollo de la nación, la consolidación de un pensamiento propio y la tradición patriótica, cultural, solidaria e internacionalista del pueblo cubano.