Mantenere conversazioni per circa quattro anni su dei punti chiave che toccano le radici dei problemi della Colombia, unificare due visioni di un paese, difese con le armi e accordare un foglio di rotta per stabilire la pace.
Questo e anche di più è stato realizzato a L’Avana, ma questo è solo il tratto iniziale della rotta per chiudere le ferite di un conflitto di mezzo secolo. Adesso la nazione si appresta a cominciare una tappa molto più complessa, che richiede non solo volontà politica e l’impegno degli attori implicati, ma la partecipazione di tutto un popolo e il sostegno della comunità internazionale.
L’accordo di più di 200 pagine che è stato firmato nella capitale cubana dalle delegazioni di pace delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo, e dal governo di Juan Manuel Santos sarà lettera morta se non verrà assunto dai colombiani e soprattutto da tutti coloro che ne sono danneggiati in un modo o in un altro.
Dopo 50 anni di guerra, centinaia di migliaia di morti, milioni di sfollati e 45 mesi di dialogo a l’Avana, la pace non sarebbe completa se si ripetessero errori del passato. Com’è stato detto in varie occasioni, da quando è stata installata la tavola delle conversazioni, il 19 novembre del 2012, la chiave per una pace stabile e duratura sta nelle cause che portarono un gruppo di uomini e donne a prendere le armi alla metà del secolo scorso, mantenendo questa opzione sino al 29 agosto di quest’anno, quando è entrato in vigore lo storico inizio del cessate il fuoco bilaterale e definitivo. I colombiani hanno l’ultima parola.
LA RETTA FINALE
• 24 agosto. Si formalizzano gli accordi che pongono fine al conflitto.
• 29 agosto. Il Congresso colombiano approva la realizzazione di un plebiscito sull’Accordo di Pace.
• 29 agosto. Entra in vigore il Cessate il Fuoco, bilaterale e definitivo.
• 13 – 19 settembre. Decima Conferenza Nazionale Guerrigliera.
• Non è ancora stata fissata la data in cui il presidente Juan Manuel Santos e il massimo leader delle FARC–EP, Timoleón Jiménez, stabiliranno con le loro firme la pace definitiva.
• Giorno D. La giornata in cui i guerriglieri si concentreranno per 80 giorni nelle zone di campagna stabilite nei Dialoghi di Pace per il processo d’abbandono delle armi. Il Giorno D è stato fissato per lo stesso giorno in cui si realizzerà la firma protocollare della pace tra il Governo e le FARC – EP.
• 2 ottobre. si realizzerà il plebiscito.
IL CONFLITTO IN CIFRE
Periodo d’investigazione tra il 1º gennaio del 1958 e il31 dicembre del 2012
• 220.000 Persone assassinate / 25.007 Scomparsi / 5.712506 sfollati che hanno trasformato la Colombia nel secondo paese con più sfollati a forza/ 1.754 vittime di violenza sessuale / 6.421 casi di reclutamento forzato / 27.023 sequestrati /16.349 omicidi selettivi.