Nel nostro paese l’equità, l’accesso e le opportunità sono simili per tutti, indipendentemente da fattori economici, provenienza sociale e luogo di residenza.
Le bambine cubane ottengono risultati uguali o migliori di quelli dei loro compagni maschi, come ha affermato il portavoce del Ministero dell’Educazione (MINED), Paul Torres Fernández, durante un incontro con la stampa.
Paul Torres Fernández,che è anche il vicedirettore dell’Istituto Centrale di Scienze Pedagogiche, ha detto che questi dati sono avallati da ricerche, i cui risultati sono più evidenti nella scuola elementare, soprattutto nel terzo e nel sesto grado.
Quando si comparano i rendimenti cognitivi con il livello economico e culturale delle famiglie, così come con i luoghi di provenienza – sia che si tratti di zone urbane o rurali -, i bambini cubani presentano risultati simili.
Questa situazione, considerata eccezionale nella regione, costituisce un’aspirazione per altri paesi, e dimostra che a Cuba l’equità, l’accesso e le opportunità sono simili per tutti, indipendentemente dai fattori economici, provenienza sociale e luoghi di residenza.
Essere in grado di contrastare tali differenze nei servizi educativi è un traguardo raggiunto dalle nostre scuole; il che riafferma la tesi esposta dall’Unesco e da altri organismi delle Nazioni Unite riguardo al fatto che Cuba è un esempio nel campo dell’educazione, ha sottolineato.
Tutti i bambini e le bambine hanno diritto a ricevere un’istruzione, perché questo è un servizio che fornisce loro le conoscenze e le competenze di cui hanno bisogno per raggiungere il loro potenziale e proteggersi contro il pericolo.
Tuttavia, le bambine molto spesso vengono escluse da questo processo. Di conseguenza, questo è un appello permanente dell’Unicef affinché gli Stati promuovano politiche pubbliche che le favoriscano.
Autore Alina M. Lotti / CubaSí
Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.cubasi.cu