L’attacco mediatico contro il Venezuela raggiunge il livello più basso di sempre con le ‘culle di cartone’
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Di nuovo all’attacco meschino, mediocre, basso e moralmente piccolo come solo le corporazioni neo-liberali da cui sono stipendiati sanno fare.
Protagonisti, come sempre, Omero Cia(i) su Repubblica e, chiaramente, il Fatto Quotidiano. Ma questo è noto, più triste che a questo gioco si presti anche Dacia Maraini su il Corriere della Sera.
Sulla foto molto probabilmente si scoprirà a breve che è un falso, come è stato per quest’altra su cui la propaganda neo-liberale ha basato i suoi attacchi, per poi scoprire che era stata scattata in un supermercato degli Stati Uniti.
Nessuno di questi giornali riporterà mai le parole più importanti sulla vicenda, quelle del direttore dell’ospedale in questione. José G. Zurbarán A. che attraverso Twitter ha definito la diffusione delle immagini del bebè come di un “attacco mediatico vergognoso” e le foto pubblicate dagli addetti del reparto maternità dell’ospedale che hanno diffuso le immagini del reparto natalità. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta interna per conoscere l’origine di questa foto.
Aquí mostramos las imágenes de nuestro hospital @ivsslasgarzas #IvssAnzoátegui Servicio de Neonatología pic.twitter.com/6KKdFDLxal
— IVSS (@ivssoficial) 21 settembre 2016
.@ivssoficial Ratificamos el profesionalismo y dedicación d nuestra #GenteIvss en la atencion del binomio #MadreHijo pic.twitter.com/6R7cFDcswL
— Hosp Guzmán Lander (@ivsslasgarzas) 21 settembre 2016
.@ivssoficial Se determina la presencia de 7 incubadoras en sala contigua de donde tomaron foto tendenciosa #Verdad pic.twitter.com/mHZecjDWSp
— Hosp Guzmán Lander (@ivsslasgarzas) 21 settembre 2016
Y al #Mundo decimos que es #Falso q en el @ivsslasgarzas nuestros niñ@s son atendidos en cajas de cartón @c_rotondaro
— José G. Zurbarán A. (@ZurbaranTrauma) 21 settembre 2016
Ma perché questi giornali italiani invece di occuparsi della sanità venezuelana non si occupano con la stessa ferocia degli 11 milioni di italiani che decidono di non curarsi perché non possono o delle condizioni della sanità greca dove semplicemente una sanità non esiste più? Dopo i colpi di stato contro Paraguay, Honduras e Brasile, il Venezuela è il perno dell’integrazione sovrana regionale dell’America Latina. L’ultimo bastione. Per questo l’attacco è così feroce e lo sarà sempre di più.