L’impresa delle Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA) abiliterà con tecnologia Wifi, per la navigazione per Internet, l’Avenida del Malecón, da Prado all’entrata al tunnel di 5ª Avenida, nella capitale cubana.
Eudes Monier Núñez, a capo del Dipartimento di Mercatotecnia e Comunicazione della divisione territoriale di ETECSA, ha informato che sono stati già identificati i luoghi dove si collocheranno i punti d’accesso senza cavi e gli strumenti tecnici per il servizio.
Poi ha spiegato che l’inizio delle prestazioni dipenderà dallo sviluppo del montaggio che sarà complesso per via dell’estensione della passeggiata marittima più famosa di Cuba.
“La decisione di applicare il servizio di Wifi in questa zona, è dovuta all’affluenza di persone, soprattutto di giovani che fanno un ampio uso d’Internet. Delle 30 zone Wifi che si devono aprire nel 2016 17 sono già installate e il resto sarà disponibile quando conteremo con gli strumenti necessari”, ha aggiunto Eudes Monier Núñez.
Iris Durán, comunicatrice di Etecsa, ha sostenuto che tutti i municipi dispongono di almeno una zona Wifi e alcuni territori, in dipendenza della loro estensione geografica e densità di popolazione, anche di cinque aree illuminate.
“Del totale di punti d’accesso creati quest’anno, sei hanno cominciato ad offrire servizi, sabato 17 settembre, in vari parchi a Marianao, a Guanabo, a Mártires de la Jata, a Guanabacoa; a el Pizarro, in Arroyo Naranjo; Monterrey, di San Miguel del Padrón e il Palatino, nel Cerro”, ha spiegato la Durán.
Monier Núñez ha affermato che oltre all’apertura della aree pubbliche d’accesso alla rete delle reti, si potenziano le sale di navigazione in 12 Joven Club di Computazione e di Elettronica, con quattro posizioni ognuno, 33 Spazi in Correos de Cuba, e 18 in varie sale di ETECSA.
Nel 2015 ETECSA ha aperto 17 aree di navigazione d’Internet con tecnologia Wifi in spazi pubblici a L’Avana, con il fine d’estendere l’uso delle nuove tecnologie nel paese e rispondere alla strategia cubana d’accesso di massa e sicuro al ciberespacio.
