Poi vennero altri premi Nobel come Gabriel Garcìa Marquez (anch’egli amico fraterno spesso residente all’Avana), Josè Saramago, Nadine Gordimer e il grande andaluso Antonio Gades, cittadino onorario dell’Avana.
In anni più recenti si palesarono aperti sostenitori di Cuba cineasti statunitensi da Oliver Stone (due documentari su Cuba e il Comandante nel 2002 e 2003) a Mickael Moore, Sean Penn, Danny Glover (amatissimo dai cubani) e Sidney Pollack regista di “Havana” con quel Robert Redford che nel 2005 volò nella capitale per offrire alle famiglie di Ernesto Che Guevara e Alberto Granado una “prima” speciale del film “I diari della motocicletta” sui viaggi giovanili dei due amici lungo il Sud America. Ancora altri statunitensi amici di Cuba come il regista Steven Soderbergh , che con l’attore portoricano Benicio del Toro realizzò nel 2008 il doppio film su Che Guevara, e il grande Noam Chomsky che ha tenuto letture nella plaza central de l’Abana Vieja.
E ancora il regista Francis Ford Coppola più volte docente (e cuoco! ) alla Scuola di cinema di San Antonio de los Banos dove hanno insegnato, tra gli altri, Konstantin Costa Gavras, gli argentini Alberto Birri e Fernando Solanas e i nostri Scola e Salvatores.
Pure Frei Betto, sociologo brasiliano, e Ignacio Ramonet, noto giornalista e scrittore, sono chiari e netti sostenitori della revoluciòn cubana e l’attore francese Gerard Depardieu prova stima per Fidel, il quale è coetaneo di Harry Belafonte e nel 2002, durante un congresso,i due amici dettero spettacolo dialogando di cultura, società e politica sul palco del Palacio de Convenciones.
Per ultimo Diego Armando Maradona, artista dei campi di calcio, che porta due tatuaggi, uno del Che e uno di Fidel, e che non manca di visitare e abbracciare I’oggi 90enne lìder storico de la revoluciòn cubana.
Qualcuno conosce altri paesi che possano vantare una tale “galleria” d’illustri amici e sostenitori ?