Cuba si riprende e ONU elogia

14495340_10154609055143799_8520147664447680003_nL’oriente di Cuba avanza oggi nella fase di recupero dopo il passaggio del potente uragano Matthew, mentre la costa nord del paese rimane attenta alle piogge, ai venti e alle possibili penetrazioni del mare.


Secondo quanto riportato alla televisione nazionale, si ancora quantificando ancora i danni e vengono ripristinate le comunicazioni nelle zone colpite dal fenomeno meteorologico, soprattutto nei municipi di Baracoa, Imías e Maisí nella provincia di Guantánamo, la più colpita dall’uragano.

Autorità dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile hanno spiegato che tra i danni principali causati dal fenomeno si sono registrati crolli totali e parziali, oltre a strade interrotte a causa di frane, e caduta di alberi e pali della rete elettrica.

A Baracoa, dove l’uragano si è abbattuto con forza per 10 ore, si sono registrati danni nel 90 percento delle abitazioni e si riporta l’interruzione del viadotto La Farola, principale via di accesso alla città.

Per la mattina di questo giovedì si prevede che continuino gli effetti del sistema ciclonico sulla costa nord del centro e orientale del paese, poiché Matthew si sta muovendo verso nordovest a una velocità di 19 chilometri all’ora e, alle 18:00 ora locale di ieri, si trovava a 200 chilometri dal municipio Nuevitas, nella provincia di Camagüey.

Secondo le previsioni dell’Istituto di Meteorologia, nelle ore seguenti si verificheranno ancora forti mareggiate nel nord, da Camagüey fino a Guantánamo, con onde alte da tre a cinque metri e inondazioni costiere da leggere a moderate.

Nonostante le piogge, la capacità totale dei bacini artificiali nel territorio cubano è del 53,9%, come hanno spiegato i dirigenti di Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche nel programma televisiva Mesa Redonda.

L’occhio di Matthew è arrivato a Cuba da Punta Caleta, Guantánamo, alle sei del pomeriggio di martedì, ed è stato in questo territorio caraibico per circa cinque ore prima di ritirarsi da Bahía de Mata intorno alla mezzanotte.

Immagini pubblicate nei social network e in vari mezzi di stampa mostrano crolli parziali e totali, inondazioni costiere e altri danni causati dal fenomeno meteorologico, mentre i resoconti di radioamatori allertano su pesanti perdite nell’agricoltura e in altri settori.

Ieri, il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha elogiato i preparativi e gli sforzi delle autorità, la stampa e la società civile cubane per aver fatto fronte alla furia dell’uragano di categoria quattro nella scala Saffir-Simpson, di un massimo di cinque.

Attraverso una dichiarazione Ban ha apprezzato le misure adottate nell’isola per proteggere la vita delle persone – fino al momento non si riportano morti – e le risorse economiche.

Traduzione: Redazione di El Moncada

http://www.prensa-latina.cu

L’ONU elogia Cuba

Il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha elogiato oggi i preparativi e gli sforzi delle autorità, della stampa e della società civile cubane per aver fatto fronte alla furia del potente uragano Matthew.

Ban ha riconosciuto in una dichiarazione le misure le misure adottate nell’isola volte a proteggere la vita dalle persone e le risorse economiche.

Il Segretario Generale ha evidenziato l’evacuazione di più di 377.000 persone, il trasferimento di alimenti in luoghi sicuri e le azioni per prevenire i danni dei forti venti, delle piogge e le inondazioni nelle comunità e nelle infrastrutture.

Matthew ha toccato terra a Punta Caleta, nell’orientale provincia di Guantánamo, alle 18:00, ora locale, di martedì e si è ritirato da Bahía de Mata intorno alla mezzanotte.

Secondo la Difesa Civile cubana, i territori più colpiti sono Imías, Maisí e Baracoa, che sono nella prima fase del recupero dei servizi essenziali, dopo l’impatto dell’uragano categoria 4 nella scala di Saffir-Simpson, con venti di 230 chilometri all’ora e raffiche superiori.

Traduzione: Redazione di El Moncada

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.