Ieri mercoledì 12, è giunta nel porto Gillermon Moncada di Santiago di Cuba, la nave Tango – 63 dell’Armata Venezuelana con aiuti per i danneggiati dall’uragano Matthew nella provincia di Guantanamo, la prima nave carica di aiuti umanitari.
Durante la cerimonia di ricevimento, Milagro Rodríguez, consigliera dell’ambasciata della nazione sudamericana, ha indicato a nome del presidente, Nicolás Maduro, l’affetto e la fraternità contenuti nelle 327 tonnellate di strumenti e materiali diversi che aiuteranno a recuperare le zone danneggiate, ed ha ringraziato il capitano della nave, Leonardo Castellanos, affermando che nessun evento naturale o d’altra indole distruggerà i legami solidali tra i due popoli, seguendo la massima del già scomparso mandatario Hugo Chávez che “amore con amor si paga”.
Nancy Acosta, presidente del governo nel territorio guantanamero, a nome dei cubani e dei figli di questa terra, ha espresso la sua gratitudine ai venezuelani ed ha confermato che è nei momenti difficili che si conoscono meglio gli amici.
Poi ha risaltato la nobiltà, l’umiltà e il patriottismo di coloro che saranno beneficati con questa donazione di grande utilità che, in forma immediata e conseguente aiuterà a rimediare ai danni enormi provocati dal ciclone, sopratutto nei municipi di Baracoa e di Maisí.
La nave ha porto un carico di macchinari, gru, camion girevoli, camion cisterna, retro scavatrici, mini caricatori frontali, montacarichi, impianti per cemento armato, silos da cemento, macchine per la sabbia, un centro di comando automatico e 20000 metri quadrati di tetto.
Poi nel pomeriggio è arrivato nell’aeroporto Antonio Maceo, proveniente da Panama, un aereo con le risorse inviate dal Programma Mondiale degli Alimenti, un organismo internazionale che ha iniziato immediatamente ad offrire il suo appoggio alle popolazioni orientali danneggiate dall’uragano