Il numero dei pazienti trattati a livello nazionale con cellule madri, al termine del primo semestre dell’anno in corso, è di 9566 soprattutto nelle specialità di Ortopedia, Traumatologia e Angiologia.
Il dottore in Scienze Porfirio Hernández Ramírez, coordinatore del Gruppo di Medicina Rigenerativa e Terapia Cellulare del Ministero di Salute Pubblica, lo ha detto durante primo Scambio Interamericano sulle Cellule Madri nel 4º Simposio Internazionale di Medicina Rigenerativa, che ha riunito nel Palazzo della Convenzioni circa 180 professionisti cubani e degli Stati Uniti.
Lo specialista ha sottolineato che Cuba è oggi uno dei primi paesi del mondo con il maggior utilizzo e sviluppo della detta medicina rigenerativa, che si applica nelle 15 province e nel Municipio Speciale dell’Isola della Gioventù, il cui proposito è sostituire o rigenerare cellule, tessuti e organi per permettere il ristabilimento delle funzioni perdute.
Uno dei pilastri è esattamente la terapia cellulare.
Durante la sua dissertazione il professor Hernández Ramírez ha precisato che sta crescendo in modo apprezzabile anche l’uso terapeutico delle piastrine con fini rigenerativi. Sono già 8.568 i pazienti assistiti e questo mostra risultati soddisfacenti in ortopedia, odontoiatria, chirurgia maxillofacciale, angiologia, medicina sportiva, oftalmologia e chirurgia generale.
In modo particolare si segnala l’applicazione locale di queste per il trattamento delle ulcere cutanee e dell’artrosi del ginocchio.
Tra gli specialisti nordamericani che hanno partecipato all’incontro c’erano il dottor Anthony Atala, direttore dell’Istituto di Medicina Rigenerativa dell’Università di Wake Forest, in Carolina del Nord, e Robert Nerem, professore dell’Istituto di Tecnologia della Georgia e della Scuola d’Ingegneria Meccanica e Produzione dei Cellule Madri, assieme ad altri famosi investigatori e accademici.