I partecipanti al XXV Vertice Ispanoamericano dei Capi di Stato e di Governo che si è concluso nell’ultimo fine settimana hanno condannato il blocco mantenuto dalle amministrazioni statunitensi contro Cuba ed hanno reclamato la sua derogazione, ha riportato PL.
I partecipanti hanno esortato il presidente statunitense, Barack Obama, ad adottare misure utilizzando le sue facoltà esecutive per modificare sostanzialmente questo assedio e il Congresso degli USA a procedere per la sua eliminazione
La loro condanna delle disposizioni coercitive unilaterali, contrarie alla Carta delle Nazioni Unite e al Diritto Internazionale, è espressa nel documento, nel quale i firmatari riferiscono il peggioramento delle dimensioni extraterritoriali del blocco, così come la persecuzione delle transazioni finanziarie internazionali dell’Isola.
Il testo avallato dai mandatari sollecita dal governo degli Stati Uniti che compiano con quanto disposto in 25 risoluzioni approvate nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ponga fine a questa ostile politica mantenuta già da più di mezzo secolo.
Inoltre saluta il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi e l’apertura delle ambasciate rispettive a Washington e l’Avana, con le altre iniziative incamminate a normalizzare lentamente i vincoli bilaterali.
Oltre alla dichiarazione di Cartagena de Indias, che contiene i punti essenziali di convergenza, i governanti hanno firmato un totale di 14 comunicati e in uno hanno sottolineato il loro appoggio al processo di pace della Colombia e in un altro hanno inviato un messaggio di solidarietà ad Haiti, devastata dal terribile uragano Matthew, aggiunge la nota di Prensa latina.
Il Patto Ispanoamericano della Gioventù spicca tra i testi redatti nell’appuntamento che ha visto in precedenza la riunione dei cancellieri e il XI Incontro Imprenditoriale.
Al termine della giornata il presidente Juan Manuel Santos ha assicurato che è stato il Vertice della pace e per la pace, un’opportunità in cui ha ringraziato nuovamente l’appoggio internazionale alle gestioni per terminare il lungo conflitto interno con il dialogo con l’insorgenza.
Al termine del discorso ha inviato i suoi auguri al Guatemala che ha assunto la segreteria pro tempore del Forum, che si riunirà nuovamente nel 2018.
“Noi abbiamo riaffermato uno spazio ininterrotto di dialogo politico e di cooperazione”, ha detto Rebeca Grynspan, segretaria generale ispanoamericana.