Papa Francesco ha detto martedì che anche se non si sa quello che succederà all’inizio dei negoziati tra il governo del Venezuela e l’opposizione, ma che scommette tutto e di cuore sul dialogo che è l’unica soluzione ai conflitti, ha segnalato la catena Telesur.
Poi ha assicurato che il dialogo è l’unico cammino per uscire dai conflitti e che se questo avvenisse in Medio Oriente si salverebbero molte vite.
Il pontefice ha informato sulla partecipazione della Chiesa al processo del dialogo in Venezuela.
Le due parti hanno chiesto che la Santa Sede fosse presente al tavolo del dialogo ed è stato assegnato al nunzio in Argentina, Emil Paul Tscherrig”, con l’appoggio di monsignor Claudio María Celli.
Poi ha elogiato l’importante partecipazione degli ex presidenti José Luis Rodríguez Zapatero (Spagna), Martín Torrijos (Panama) e Leonel Fernández (Repubblica Dominicana), che sono accompagnatori del dialogo, dopo la convocazione dell’Unione delle Nazioni Sudamericane – UNASUR.
A proposito della riunione del 24 ottobre realizzata in Vaticano con il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, dopo la quale è stato annunciato il dialogo, il Papa si è limitato a dire che il mandatario aveva chiesto un incontro durante lo scalo che faceva a Roma.