Più di 100.000 boliviani hanno partecipato ai festeggiamenti per il giorno della Rivoluzione Democratica Culturale instaurata nella nazione sudamericana dal presidente Evo Morales nel 2005.
Nella località di Ivirgarzama, nel dipartimento centrale di Cochabamba, organizzazioni sociali, movimenti indigeni e rappresentanti di Governi latinoamericani e caraibici hanno partecipato alla festa.
Ivirgarzama è nota come bastione politico del presidente Morales dal 18 dicembre del 2005, quando vinse le elezioni politiche con il 54 % dei voti.
I presidenti dell’Ecuador, Rafael Correa, e del Venezuela, Nicolás Maduro, hanno accompagnato il loro omologo boliviano nella commemorazione della Rivoluzione Democratica Culturale.
La data è stata preceduta dalla realizzazione del IX Congresso del Movimento al Socialismo (MAS), partito al governo, nel municipio Montero dell’orientale dipartimento de Santa Cruz.
Morales è forte con il sostegno del suo Partito che unisce i movimenti sociali della Bolivia e sfida l’opposizione ad ottenere la poltrona presidenziale “ma non con le menzogne”.
L’arrivo al potere di Evo è stato storico, perché per la prima volta è stato un rappresentante indigeno che ha assunto il potere in Bolivia, risultato elettorale ratificato dal popolo boliviano nel 2009 e nel 2014.
In questi 11 anni la crescita economica della Bolivia è stata significativa.
Una delle politiche con il più forte successo è stata la nazionalizzazione degli idrocarburi.
Da allora il PIL – Prodotto Interno Lordo – è cresciuto di cinque volte rispetto al 2005. Il paese ha fatto anche dei passi avanti notevoli con l’inclusione di una gran quantità di cittadini nelle politiche nazionali.
Morales ha fomentato nel suo primo mandato una costituente che ha generato la nuova Costituzione, testo entrato in vigenza nel 2009, quando è stato rieletto con la nuova Costituzione e nello Stato Plurinazionale della Bolivia