“La battaglia legale e politica per la liberazione dell’indipendentista di Portorico Oscar López Rivera si moltiplicherà nei prossimi mesi”, ha affermato a L’Avana l’avvocato José Juan Nazario de la Rosa, che fa parte del gruppo legale che segue il caso.
ll legale ha definito una vergogna tenere in carcere per più di 35 anni una persona condannata per i suoi ideali politici e che ha dedicato la sua vita alla sovranità del suo paese, ancora colonia statunitense con l’eufemistica denominazione di Stato Libero Associato. Poi ha aggiunto che, come ha constatato nelle sue visite più recenti al carcere, il patriota portoricano si mantiene con un buon stato d’animo a più di 70 anni, che si dedica alla pittura per liberare il suo spirito artistico e si comporta bene nel penitenziario.
L’avvocato ha ricordato le dure condizioni carcerarie imposte al prigioniero politico che ha sofferto lunghi periodi d’isolamento e restrizioni delle comunicazioni, ma ha sempre un sorriso per i visitatori e ringrazia i gruppi solidali che lottano per la sua scarcerazione, dentro e fuori da Portorico.
“Il presidente statunitense Barack Obama ha concesso l’indulto a più mille prigionieri condannati in maggioranza all’ergastolo per delitti relazionati alla droga”. “Non esistono ragioni per cui non debba concedere l’indulto a Oscar López prima di terminare il suo mandato” ha spiegato Nazario de la Rosa.
“Nei prossimi giorni s’incrementeranno le azioni e s’intensificherà la campagna internazionale con questo proposito”, ha assicurato la presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Kenia Serrano Puig, che ha convocato tutte le persone di buona volontà per porre fine a questa crudele ingiustizia perpetuata dall’impero statunitense.
Il 6 gennaio si organizzerà un compleanno per Oscar López Rivera, patrocinato dal Movimento Internazionale di Solidarietà con Cuba, come forma d’accompagnamento alla lotta del patriota, alla sua famiglie e al suo popolo.