Samir Amin samiramin1931.blogspot.it
Traduzione di Lorenzo Battisti per Marx21.it
Fidel Castro entra nel Pantheon dei più grandi rivoluzionari del 20° secolo, quelli che hanno iniziato l’uscita dell’umanità dall’inferno del capitalismo imperialista.
È stato il catalizzatore di tutte le aspirazioni del suo popolo. Fidel, i suoi compagni più vicini, Che Guevara, Raul Castro e tutti i militanti del Partito Comunista, hanno abolito la doppia eredità odiosa delle piantagioni schiaviste di zucchero e del postribolo destinato ai turisti americani, e hanno trasformato il paese nella Cuba libera e socialista. Non si tratta qui di slogan e di parole. Il popolo cubano è alfabetizzato al 100%, meglio nutrito, con abitazioni migliori, meglio curato che la gran parte dei lavoratori degli altri paesi dell’America Latina e dei Caraibi, sebbene a volte questi siano considerevolmente più ricchi.
Fedele alla vocazione internazionalista e universalista del marxismo rivoluzionario, Cuba e il suo popolo hanno sostenuto attivamente le lotte armate di liberazione nazionale dei popoli africani. L’armata cubana ha inflitto, in Angola, una cocente sconfitta al Sud Africa, la sconfitta che ha suonato la campana per l’apartheid, invece sostenuto fino al suo ultimo respiro dagli Stati Uniti e dai loro alleati subalterni in Europa.
Cuba libera e socialista ha saputo affrontare vittoriosamente le vicissitudini della storia contemporanea, vittoriosa sull’odioso blocco economico inflitto dagli Stati Uniti e dall’Europa, ha saputo superare le conseguenze drammatiche della scomparsa dell’Unione Sovietica. Questo popolo combattivo e i suoi lucidi dirigenti sono capaci di rispondere alle sfide che dovranno affrontare, sono capaci di trovare le risposte giuste ed efficaci nell’invenzione del socialismo del 21° secolo.
Gloria alla memoria del nostro Compagno Fidel Castro.