I governi di Cuba e degli Stati Uniti hanno firmato questo mercoledì un accordo su ricerca e salvataggio aeronautico e marittimo, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione in questo settore e agire in modo rapido ed efficiente nello sforzo di salvare vite umane.
Il nuovo passo verso la normalizzazione delle relazioni firmato a La Habana da Marta Oramas Rivero, vice ministra del Trasporto e Jeffrey DeLaurentis, incaricato d’affari a.i. degli Stati Uniti a Cuba, è avvenuto proprio quando il commercio autorizzato e il flusso di viaggiatori tra i due paesi sono in aumento.
Questo strumento, giuridicamente vincolante, aiuterà le autorità dei due paesi a realizzare esercitazioni congiunte, controlli periodici dei canali di comunicazione, visite reciproche di esperti e scambio di informazioni.
“L’azione rapida ed efficiente dei servizi di ricerca e salvataggio riduce la perdita di vite umane e mitiga la sofferenza delle persone in pericolo per un evento aereo o marittimo. A questo nobile impegno è diretto il presente accordo”, ha assicurato la vice ministra del Trasporto all’Hotel Nacional di Cuba.
Jeffrey DeLaurentis ha ricordato che i governi degli Stati Uniti e di Cuba hanno collaborato con successo in operazioni di ricerca e salvataggio per più di 20 anni. “Oggi stiamo rafforzando questa cooperazione tra le due le nazioni nel nostro sforzo condiviso di salvare vite umane”, ha affermato il diplomatico statunitense.
Cuba e gli Stati Uniti hanno collaborato e realizzato azioni congiunte per fornire assistenza di soccorso nelle zone adiacenti per decenni. Con carattere preliminare, nel 2014, è stata concordata una Procedura Operativa per la Ricerca e Salvataggio Aeronautico e Marittimo tra Cuba e Stati Uniti che ha permesso di incrementare la collaborazione e mettere in pratica nuove routine.
La firma dell’accordo dimostra l’interesse dei due paesi a garantire l’efficienza e l’efficacia delle procedure svolte da enti che hanno la responsabilità di questa attività, c al fine di aumentare la capacità di risposta in caso emergenze e calamità.
La vice ministra cubana ha sottolineato l’importanza di questo documento che stabilisce l’impegno di entrambi i governi ad attuare, quando necessario, in modo continuativo l’assistenza di soccorso. Da parte sua, DeLaurentis ha riconosciuto che, dal suo arrivo all’Isola, ha notato la comunicazione fluida tra il servizio della la guardia costiera degli Stati Uniti le sue controparti cubane.
Con la firma di questo documento, La Habana e Washington accettano di rispettare gli obblighi internazionali derivati dalla Convenzione Internazionale su Ricerca e Salvataggio Aeronautici e Marittimi e dalla Convenzione Internazionale dell’Aviazione Civile, normative di cui entrambi i paesi sono firmatari.
Cuba, essendo “la chiave del Golfo”, attribuisce vitale importanza a questo tema data la sua posizione geografica privilegiata e dispone di un quadro normativo adeguato per la preparazione, l’organizzazione e la risposta in caso di calamità marittime o aeree.
L’accordo firmato oggi, su ricerca e soccorso aeronautico e marittimo, costituisce il 19° strumento di cooperazione bilaterale sottoscritto tra La Habana e Washington da quando sono state ristabilite le relazioni diplomatiche il 20 luglio del 2015.
Autore: D.D.Guerrero Traduzione: Redazione di El Moncada