Cuba e Sudáfrica hanno ratificato la forte amicizia e l’eccellente livello di cooperazione bilaterale e multilaterale, al termine della visita ufficiale del vicepresidente del Consiglio di Stato, Salvador Valdés Mesa.
Il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba, che era giunto nella nazione africana la notte di martedì 31 gennaio, nella sua prima visita con questo carattere in Sudafrica, ha incontrato dirigenti del più alto livello del governo e del Congresso Nazionale Africano – ANC – e di altre organizzazioni politiche che formano la triplice alleanza.
Valdés Mesa e la sua controparte e anfitrione, il vicepresidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, hanno realizzato le conversazioni ufficiali e in una dichiarazione successiva alla stampa, Valdés Mesa ha segnalato il suo ringraziamento per la calorosa accoglienza di questo popolo fraterno, ed ha messo in risalto aspetti dei vincoli storici tra i due popoli e la marcia della cooperazione che si estende e si amplia nell’attualità a vari settori.
Ramaphosa ha segnalato che Sudafrica e Cuba vivono una relazione molto speciale non solo politicamente, per tutto quello che ha significato l’apporto dell’Isola nella tappa della lotta contro l’Apartheid, ma anche socialmente e soprattutto nel campo della salute.
Prima dell’incontro il dirigente cubano è stato ricevuto dal presidente Jacob Zuma, che salutandolo gli ha augurato un felice soggiorno.
Zuma ha sottolineato la partecipazione di Valdés Mesa al recente 28º Vertice dell’Unione Africana, realizzato in Addis Abeba, Etiopia, al quale Cuba ha partecipato in qualità di paese invitato.
Il programma di Valdés, concluso ieri giovedì 2 con un viaggio verso Maputo in Mozambico, ha compreso la visita di aree dell’ospedale Beki Mlangeni, dove ha parlato con lavoratori e pazienti di questa installazione inaugurata nell’aprile del 2015, nel popolare quartiere di Soweto.
Al suo arrivo nel centro, accompagnato dalla sua delegazione e dall’ambasciatore cubano a Pretoria, Carlos Fernández de Cossío, gli hanno dato il benvenuto il viceministro della Salute, Joe Phaahla, il personale amministrativo, la Direzione della Missione Medica cubana e i collaboratori.
Il viceministro ha spiegato a Valdés Mesa che questo ospedale di distretto contribuisce ad a alleviare la pressione in materia d’assistenza in una popolazione di circa due milioni d’abitanti.
Phaahla ha ringraziato per la presenza dei medici cubani ed ha definito eccellente il loro lavoro, degno di elogi: “Perché vanno dove sono necessari e dove i servizi di salute sono scarsi”, ha aggiunto.
Valdés Mesa ha esteso il riconoscimento del governo cubano ai cooperanti e li ha animati a continuare a costruire una collaborazione della quale sono parte. Più di 600 professionisti si trovano in Sudafrica, ha puntualizzato e tra loro circa 400 sono medici.
Poi ha indicato l’importanza dei giovani sudafricani laureati in medicina a Cuba e l’importanza del *prossimo raccolto*, come ha definito un gruppo di quasi 700 studenti che si laureeranno il prossimo anno e torneranno in Patria per offrire le loro conoscenze acquisite.
Il vicepresidente del Consiglio di Stato ha reso omaggio allo scomparso leader della ANC, Oliver Tambo, il cui centenario si festeggia quest’anno ed ha partecipato ad un incontro con il collettivo dell’ambasciata di Cuba dove si trova un salone con il nome del caro dirigente africano.
Valdés Mesa guida una delegazione formata da Gerardo Peñalver, direttore generale dei Temi Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba; il direttore dell’Africa Subsahariana dello stesso organismo, Ángel Villa, e dal generale di Brigada Arnaldo Tamayo Méndez, Eroe della Repubblica di Cuba.