Cuba ha preso importanti misure per affrontare il rapido invecchiamento della popolazione e il basso tasso di fertilità, disponendo strumenti giuridici volti a portare beneficio alle madri lavoratrici.
Le nuove norme giuridiche dovrebbero incoraggiare la fertilità, l’inclusione e il ritorno delle donne al lavoro e sosterranno gli altri membri della famiglia s nella cura dei bambini.
Sebbene siano note le difficoltà che sta attraversando l’economia, lo Stato ha incluso nel suo bilancio preventivo nuovi capitoli per proteggere la donna se decide di lavorare o ritornare al suo posto di lavoro dopo l’attesa della nascita del figlio.
Inoltre, se la donna ritorna alla produzione o ai servizi prima che il bambino compia il primo anno, avrà diritto ad avere contemporaneamente le prestazioni sociali e il suo stipendio.
I nuovi strumenti legali estendono ai nonni, se sono lavoratori, l’assistenza sociale per la cura del bambino fino a quando arriva al primo anno di vita, al fine di stimolare la reintegrazione della madre al suo posto di lavoro.
Le disposizioni tengono in conto il nuovo panorama lavorativo con l’aumento di lavoratori non statali, perché le madri in questo caso saranno esonerate dell’obbligo di contribuire alla previdenza sociale durante la loro licenza di maternità o nel caso fossero malate.
Inoltre, a Cuba si estenderà l’accesso ai collegi o ai semi-internati della scuola elementare ai bambini affidati al padre o a un tutore o se sono figli di madri private della libertà.
Inoltre, si concederà il diritto di rimanere in asilo nido per i bambini senza aspettare l’anno di vita, le madri con due bambini pagheranno la metà della tariffa vigente e quelle che lavorano nella sfera privata e hanno due bambini o più, pagheranno una quota minore dell’imposta sul reddito personale.
Per rispondere alle pressanti necessità abitative, lo Stato rafforza i sussidi sulla vendita di materiali da costruzione a madri con tre figli o più in municipi dove è più alto il numero di persone in quella situazione.
Come si può vedere, esiste una diversità di alternative contemplate per proteggere la maternità in un paese che gode anche di servizi della salute gratuiti.
In questo modo, lo Stato prosegue la ricerca di iniziative per far fronte a un tasso globale di fertilità che non supera i 2,1 figli per donna necessari al fine di ottenere un adeguato ricambio della popolazione.
Inoltre, quasi il 20% dei cubani hanno 60 anni o più, la speranza di vita alla nascita supera i 78 anni e per il 2050 questo paese sarà il nono con la maggiore popolazione di anziani del mondo.
Il governo cubano non ignora problemi sociali cardine e orienta nuovi studi per lavorare sulle loro cause.
Autore: Roberto Morejón
Traduzione: Redazione di El Moncada