I bambini cubani lanceranno i loro aquiloni dalla Fortezza de La Cabaña sabato 18 per reclamare la fine del blocco degli Stati Uniti contro Cuba, come chiusura delle attività della 26ª Fiera Internazionale del Libro de La Habana che vogliono creare la coscienza nel mondo sulla necessità d’eliminare la politica d’aggressione che si mantiene da più di mezzo secolo.
Il comitato organizzatore della FIL ha informato che il Festival degli Aquiloni nella spianata che precede il complesso Morro Cabaña sarà accompagnato da azioni simili in altri punti della città, dove si vedranno aquiloni azzurri bianchi e rossi con le scritte #NoMásBloqueoy #UnBlockCuba.
Per decenni Cuba e la comunità internazionale hanno reclamato l’eliminazione totale di una politica che è di lesa cultura.
Il mondo letterario si somma ancora una volta a questa esigenza, hanno aggiunto gli organizzatori in una conferenza stampa nel Pabellón Cuba di questa capitale.
In questa edizione della Feria del Libro, il più importante evento del suo tipo in Cuba, si presentano varie novità editoriali sulle relazioni tra L’Avana e Washington.
La casa editrice Editora Politica porta una raccolta di Luis Suárez Salazar intitolata *Fidel Castro Ruz. La crisi dell’América Latina, diagnosi e
Soluzioni*, che raccoglie il pensiero del leader storico della Rivoluzione su differenti problemi della regione e in particolare sui vincoli con gli Stati Uniti.
La casa editrice Ciencias Sociales, presenta titoli come *El sistema financiero de los Estados Unidos*, di Francisco Soberón Valdéz; *El espectáculo electoral más costoso del mundo*, di Ramón Sánchez Parodi, e *Cuba y los cubano americanos. El fenómeno migratorio cubano*, di Jesús Arboleya Cervera.
Sempre di Ciencias Sociales *Lo que yace a través del mar. La verdadera historia de los Cinco cubanos*, dell’investigatore canadese Stephen Kimber.
Le azioni contro il blocco sommano le volontà di diverse organizzazioni e situazioni, tra le quali l’Unione dei Giovani Comunisti, l’Organizzazione dei Pionieri José Martí, l’Istituto Cubano del Libro, il Ministero delle Relazioni Estere.
Il libro come spazio di resistenza, dice Carlo Frabetti
Lo scrittore italiano Carlo Frabetti ha affermato che anche se il libro si trasforma s4mpre più in una merce perché il potere di pubblicazione si concentra in poche mani, esistono ancora delle case editrici delle resistenza.
“Nonostante l’egemonia dei monopoli, nel mondo la letteratura infantile e giovanile negli ultimi 20 anni mostra una tendenza di diffusione di opere che alimentano l’immaginazione e invitano a riflettere”, ha detto in una conferenza nella 26ª Fiera Internazionale del Libro de L’Avana – FIL.
“Ho avuto la fortuna di cominciare a scrivere libri per bambini in questo momento quando già non risultavano molto interessanti questi testi *moralizzatori* per trasmettere presunti buoni costumi travestiti in piccoli aneddoti”, ha confessato.
“Anche se sono obsoleti, in questi libelli di piccola morale religiosa persiste un manicheismo del bene e del male ugualmente nefasto e tutto per diffondere in forma passiva i modelli stabiliti”, ha segnalato.
Frabetti ha sostenuto che la lettura è diventata l’unico spazio di libertà in cui bambini e bambine possono sviluppare la loro immaginazione, ma che la narrativa per adulti e giovani si avvicina molto più ai termini commerciali e che si scrive per incarico.
“La pubblicazione dei libri in Cuba non è guidata da questi criteri, ma dal desiderio di diffondere la cultura tra tutti” ha sottolineato.
L’autore cubano Enrique Pérez Díaz ha segnalato che le creazioni di Frabetti si dissetano nei grandi poeti, filosofi e matematici.
“La sua forma colloquiale di scrivere fa sì che giunga a molti giovani, e non permette concessioni commerciali: la sua è una letteratura d’autore”, ha segnalato.
“Inoltre ci aiuta a rompepre le barriere del blocco degli Stati Uniti. Dal 2000 ha pubblicato con editrici locali diverse tra le sue opere che sino ad oggi sono una ventina ed è già divenuto un indimenticabile tra i lettori cubani.
Carlos Frabetti è un matematico e scrittore italiano, che risiede in Spagna e pubblica abitualmente in lingua spagnola. Titoli come *Malditas Matemáticas*, *Calvina* e *El vampiro vegetariano*, hanno avuto una calda accoglienza dalla critica e dal pubblico infantile.
In questa edizione della 26ª FIL presenta il suo libro *Liberespacio*. Negli anni scorsi ha ceduto a Cuba i diritti d’autore delle maggioranza delle sue creazioni.
Libri da Cienfuegos nella Fiera a L’Avana
Mecenas, la principale casa editrice di questa provincia, presenterà sei testi nella Fiera del Libro de L’Avana a partire da oggi, giovedì 15 ne La Cabaña.
Tra questi il testo teatrale *Ojo de agua*, del noto drammaturgo Christian Medina Negrín.
*Ojo de agua* è stato pubblicato nella collezione Pelícano lunare, dedicata da Mecenas ai materiali di profilo infantile e giovanile.
Un altro volume presentato nella capitale è *Postales en sepia*, che presenta le cronache del giornalista Francisco González Navarro pubblicate nel quotidiano provinciale 5 Settembre agli inizi di questo secolo.
Integra la lista della casa editrice cienfueguera ne La Cabaña il romanzo *Ariza*, firmato dallo scrittore Alexis García Somodevilla, che ha vinto il Premio Letterario Fondazione Fernandina de Jagua, la più alta distinzione nel campo della letteratura, assegnato nella Perla del Sud.
*Afuera acechan los demonios y otros relatos*, scritto da Luis Ramírez, fa parte delle presentazioni come parte della collezione Caminante.
Questo autore alla fine del secolo scorso ha pubblicato il romanzo breve *Afuera acechan los demonios* per Letras Cubanas; ora ha aggiunto alcuni racconti inediti al citato originale.
Mecenas ha portati anche il saggio *Letras y pensamiento desde el prisma*, scritto da Yolanda Ricardo Garcell, della collezione Ideas.
Per ultimo, fa parte del gruppo di volumi presentati dall’editrice letteraria di Cienfuegos il volumen *Manos vacías*, di Bernaldo Pérez Román che è un libro sullo sport, un testo sul karate-do, che fa parte della collezione Ideas, della Mecenas.
Si svolge nella UNEAC il Forum letterario della 26ª Fiera Internazionale del Libro
Lo scrittore, poeta, saggista e filosofo francese Paul Valery e la letteratura francese, sono stati i temi discussi nella prima sessione del Forum letterario della 26ª Fiera Internazionale del Libro realizzata in Cuba.
La Sala Villena dell’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba – UNEAC – è la sede del Forum che terminerà oggi, 16 febbraio.
A un centinaio d’anni dalla pubblicazione di *Il cimitero marino*, di Valery, il primo giorno del Forum è stato dedicato a lui in particolare e alla letteratura francese in generale, con un dibattito al quale hanno partecipato Enrique Saínz, Patricio Zapata e Alberto Marrero.
Nella seconda giornata giornalisti e scrittori hanno ricordato la vita e l’opera dello scomparso scrittore e saggista cubano Enrique Cirules, Premio Casa de las Américas nel 1993 e Premio della Crítica nel 1994.
Un altro gruppo composto da Desiderio Navarro, Julio Travieso, Francisco López Sacha e Juan Luis Hernández, ha parlato di romanzi, poesía e teatro nella letteratura russa, ieri 15 febbraio, perché quest’anno si commemora il centenario della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre.
Oggi 16 si prevede l’incontro degli scrittori irlandesi, tra i quali Joseph O´Connor, Colm Toibín, Pura López Colomé, Lisa Mclnerney, Michael McCughan y Dermot Keogh, e si spera nella presenza del presidente dell’Irlanda, Michael Higgins.
Chiuderà il Forum il dibattito sulla raccolta di poesie *La casa que no existía*, della scrittrice cubana Lina de Feria, al quale parteciperanno gli studiosi Luis Yusef, Arístides Vega, Norge Espinosa e Lourdes González.
Il presidente dell’Associazione degli Scrittori della Uneac, Alex Pausides, aspira ad offrire con questo Forum uno spazio di riflessione sulla letteratura mondiale.