Noel Martinez Martinez www.cubadebate.cu
Come da più di mezzo secolo, i nemici della Rivoluzione cubana continuano ad impegnarsi per cambiare il corso dell’isola e portare, Cuba, su percorsi incerti.
Nel loro progetto per distruggere il processo rivoluzionario cubano, ora i nemici di Cuba scommettano sulle nuove tecnologie, ponendo in esse tutte le loro speranze per creare le condizioni che permettano di intervenire ed imporre un cambiamento politico e sociale, un sogno accarezzato che si é infranto contro l’intransigenza e la volontà di resistenza della maggior parte del popolo cubano.
In tempi dove Internet e le nuove tecnologie delle comunicazioni stanno guadagnando importanza, la sovversione contro Cuba dirige i suoi sforzi e denaro per utilizzare questo scenario, sapendo che sono i giovani i principali utilizzatori di queste tecniche d’info comunicazione.
La strategia statunitense è ben delimitata ed è definita come connettività efficace, concentrando l’azione sulla messaggistica da cellulari.
Messi a nudo i progetti ZunZuneo, Commotion, Piramideo vengono sostituiti da altri in apparenza non meno aggressivi.
Un rapporto del 2011 al Comitato per le Relazioni Internazionali del Senato definisce la strategia degli Stati Uniti,;cercare di essere presente nei cosiddetti Nuovi Media Sociali, scenario in cui le generazioni attuali e future si muovono come “pesci nell’acqua”, da qui la strategia degli Stati Uniti di essere presenti al fine di influire sul pensiero e le azioni di quel gruppo sociale.
Due nuovi mostri che escono dai “think tank”, che negli Stati Uniti progettano azioni contro Cuba, sono stati, di recente, posti in essere.
Sotto il nome di 14Ymedio, la controrivoluzione, con la blogger Yoany Sanchez come testa visibile, ha lanciato il progetto di un giornale digitale per denigrare e sovvertire l’ordine sull’isola
Ospitato su server al di fuori della geografia cubana e finanziato esternamente dai fondi destinati alla sovversione, questo progetto di propaganda é apparso in Internet come un nuovo capitolo nella strategia imperiale per attaccare il prestigio di Cuba dalle reti.
Mentre il nuovo progetto eversivo ha definite strategie contro Cuba, la sua essenza è nella propaganda verso l’estero, cercando di vendere una immagine differente da quella che vivono i cubani al fine di cercare sostegni e consensi in pubblico fuori dai confini cubani, anche se non rinunciano ad un destinatario nazionale, facendo alcuni passi per inserire una versione del progetto nel denominato “pacchetto settimanale”, una selezione di materiali audio – visivi e di testo che circolano per tutta Cuba in forma “underground”, di mano in mano, in memorie flash e dischi esterni.
Parallelamente a questo è sorto un nuovo mostro sovversivo, identificato come LaCubanada e che si nasconde dietro l’apparente facciata di un servizio di interesse pubblico per i cubani che vivono sull’isola.
Identificato come un portale per ingressi multipli, LaCubanada è ora utilizzata come piattaforma per inondare la rete di telefonia mobile di Cuba con messaggi, molti di carattere sovversivo e diretti a creare un ambiente ostile verso la Rivoluzione.
Il portale, che si assicura sia gestito dai cubani Clive Rudd Fernandez, residente a Londra, Regno Unito, e Alexis Ferrer, residente a Stoccolma, in Svezia, invita gli utenti di telefonia cellulare a Cuba di chiamare un numero associato al progetto, da dove riceverà un messaggio vocale, lì precisamente c’é l’esca per diffondere le idee sovversive che si celano dietro LaCubanada.
Una volta associati al progetto, i suoi utenti, senza necessità di accedere ad Internet potranno diffondere e condividere i loro messaggi, proposte di vendita e altre agevolazioni.
Con questo nuovo progetto si cerca di poter influire sui cubani, passando per la rete cellulare idee e proposte che aiutino a creare un ambiente politico favorevole per future azioni. LaCubanada è il classico lupo travestito con pelle di pecora e una variante morbida di ZunZuneo.
Secondo il sito stesso, dietro la pubblicazione c’é il portale CasienCuba.com, una società con sede in Spagna e che concentra il suo lavoro sulle chiamate ed altri servizi di comunicazione volti a Cuba, ma risulta sospetta che nella sua sezione Sponsor l’ informazione è nulla, in uno sforzo per mantenere anonime le sue fonti di finanziamento.
Cosa nasconde LaCubanada
Una visita al sito che promuove LaCubanada rivela il suo profilo controrivoluzionario. Sono forti i legami con il nucleo controrivoluzionario basato in Svezia, dove opera la Società Accademica Euro – Cubana, organizzazione di facciata che compatta detrattori e nemici della Rivoluzione e che ha forti legami con la destra europea e degli Stati Uniti.
In accordo con questo profilo LaCubanada pubblica, nella sezione Notizie, una selezione di testi contro Cuba, facendo spazio a portavoce della cosiddetta dissidenza.
E’ stata LaCubanada il volto visibile nell’invito al giovane dissidente cubano Eliezer Avila, che per mano della CIA – come altri capetti della controrivoluzione – ha sviluppato un vasto tour in Europa e negli Stati Uniti. Tour che mirava a rafforzare e creare nell’opinione pubblica straniera un’immagine di leader oppositore del governo cubano. Manovra dove LaCubanada è stato il trampolino di lancio mediatico.
Secondo quanto affermano i suoi promotori, LaCubanada conta già oltre 22mila membri, potenziali utenti di quel servizio che ora promuovono e il cui oggetto centrale é diffondere, attraverso la rete cellulare cubana, idee che conducano, in dato momento, ad agire contro i poteri a Cuba.
I fondi di LaCubanada non sono pubblici, ma i suoi vincoli e i precedenti dei suoi amministratori, il percorso del denaro porta all’USAID o agenzie simili dell’Unione Europea.
Occultato sotto un apparente servizio di bene pubblico, questo nuovo progetto è una versione annacquata di ZunZuneo, aggiustata alla strategia degli Stati Uniti per promuovere un cambio politico a Cuba usando l’Info comunicazione come piattaforma di distribuzione di idee e di mobilitazione cittadina.
(Tratto da Radio Reloj)
LaCubanada, nueva acción encubierta para la subversión en Cuba
Por: Noel Martínez Martinez http://www.cubadebate.cu
Como hace más de medio siglo atrás, los enemigos de la Revolución cubana siguen empeñados en torcer el rumbo de la isla y conducir a Cuba por caminos inciertos.
En su proyecto para destruir el proceso revolucionario cubano, ahora los enemigos de Cuba apuestan por las nuevas tecnologías, poniendo en ellas todas sus esperanzas para crear las condiciones que permitan intervenir e imponer un cambio político y social, un sueño acariciado que ha chocado con la intransigencia y la voluntad de resistencia de la mayoría del pueblo cubano.
En tiempos donde la Internet y las nuevas tecnologías de las comunicaciones van ganando protagonismo, la subversión contra Cuba enrumba sus esfuerzos y dinero para utilizar ese escenario, sabiendo que son los jóvenes los principales usuarios de esas técnicas de infocomunicación.
Esta estrategia norteamericana está bien delimitada y es definida como conectividad efectiva, centrando la acción en la mensajería por celulares.
Puestos al descubierto, los proyectos ZunZuneo, Piramideo y Commotion, van siendo sustituidos por otros en apariencias no menos agresivos.
Un informe del 2011 al Comité de Relaciones Internacionales del Senado define la estrategia norteamericana, buscando estar presente en los llamados Nuevos Medios Sociales, escenario donde las actuales y futuras generaciones se mueven como “pez en el agua”, de ahí la estrategia de Estados Unidos de estar presente para poder influir en el pensamiento y las acciones de ese grupo social.
Dos nuevos engendros salidos de los “tanques pensantes” que en Estados Unidos diseñan acciones contra Cuba recién se ponen en marcha.
Bajo el nombre de 14Ymedio, la contrarrevolución, con la bloguera Yoany Sánchez como cabeza visible, lanzaron el proyecto de un diario digital para denigrar y subvertir el orden en la Isla.
Alojado en servidores fuera de la geografía cubana y con financiamiento externo provenientes de los fondos destinados a la subversión, este proyecto de propaganda salió a Internet como un nuevo capitulo en la estrategia imperial de atacar el prestigio de Cuba desde las redes.
Si bien el nuevo proyecto subversivo tiene definidas estrategias contra Cuba, su esencia está en la propaganda hacia el exterior, buscando vender una imagen diferente a la que viven los cubanos para tratar de buscar apoyos y consensos en un público alejado de las fronteras cubanas, aunque no renuncian a un receptor nacional, dando algunos pasos para insertar una versión del proyecto en el llamado “paquete semanal”, una selección de materiales audio-visuales y de texto que circula por toda Cuba de forma “underground” de mano en mano en memorias flash y discos externos.
Paralelo a esto ha surgido un nuevo engendro subversivo, identificado como LaCubanada y que se oculta tras la aparente fachada de un servicio de interés público para los cubanos que viven en la Isla.
Identificado como un portal de múltiples entradas, LaCubanada es usada ahora como plataforma para inundar la red de teléfonos móviles de Cuba con mensajes, muchos de carácter subversivo y enrumbado a crear un ambiente hostil hacia la Revolución.
El portal, que se asegura es administrado por los cubanos Clive Rudd Fernández, residente en Londres, Reino Unido y Alexis Ferrer, residente en Estocolmo, Suecia, convoca a usuarios de la telefonía celular en Cuba a llamar a un número asociado al proyecto, desde donde recibirá un mensaje de voz, estando ahí precisamente el anzuelo para difundir las ideas subversivas que se esconden tras LaCubanada.
Una vez asociado al proyecto sus usuarios, sin necesidad de acceder a Internet podrán difundir y compartir sus mensajes, propuestas de ventas y otras facilidades.
Con este nuevo proyecto se trata de poder influir entre los cubanos, moviendo por la red celular ideas y propuestas que ayuden a crear un ambiente político favorable para futuras acciones. LaCubanadaes el clásico lobo vestido con piel de cordero y una variante suave del ZunZuneo.
Según el propio sitio, detrás de la publicación esta el portal CasienCuba.com, una empresa radicada en España y que centra su quehacer en llamadas y otros servicios de comunicación destinados a Cuba, pero resulta sospechoso que en su sección Patrocinadores, la información es nula, en un esfuerzo por mantener en el anonimato sus fuentes de financiamiento.
Qué esconde LaCubanada
Una visita al sitio que promueve LaCubanada revela su perfil contrarrevolucionario. Son fuertes sus lazos con el núcleo contrarrevolucionario radicado en Suecia, donde opera la Sociedad Académica Euro-Cubana, organización fachada que aglutina a detractores y enemigos de la Revolución y que tiene sólidos nexos con la derecha europea y de Estados Unidos.
A tenor con este perfil LaCubanada publica en su sección de Noticias una selección de textos contra Cuba, dando espacio a voceros de la mal llamada disidencia.
Fue la LaCubanada la cara visible en la invitación al joven disidente cubano Eliécer Ávila, quien de la mano de la CIA – como otros cabecillas de la contrarrevolución – desarrolló un extenso periplo por Europa y Estados Unidos. Gira encaminada a reforzar y crearle ante la opinión pública extranjera un perfil de líder opositor al gobierno cubano. Maniobra donde LaCubanada fue el trampolín de lanzamiento mediático.
Según afirman sus promotores, LaCubanada cuenta ya con más de 22 mil asociados, potencialmente usuarios de ese servicio que ahora promueven y que tiene como objeto central difundir a través de la red de celulares cubanos, ideas que conduzcan en su momento a acciones contra los poderes en Cuba.
Los fondos de LaCubanada no son públicos, pero por sus vínculos y los antecedentes de sus administradores, el camino del dinero conduce a la USAID o similares agencias de la Unión Europea.
Oculto bajo un aparente servicio de bien público, este nuevo proyecto es una versión edulcorada del ZunZuneo, ajustada a la estrategia de los Estados Unidos para promover un cambio político en Cuba usando a las infocomunicaciones como plataforma de distribución de ideas y movilización ciudadana.
(Tomado de Radio Reloj)