In ogni momento Fidel ebbe presente la donna, soprattutto, la donna cubana, che considerò un pilastro in ciascuna delle “rivoluzioni” sociali, culturali, educative che ebbero luogo nel nostro paese. Molto parlò Fidel delle donne e sempre difese, per loro, un seggio in Parlamento, in posti dirigenziali e persino nella vita militare conservò loro uno spazio.
Il sito, Fidel Soldato delle idee, ricorda alcuni dei momenti in cui Fidel, nei discorsi, si riferì alla donna cubana:
“La donna è una Rivoluzione nella Rivoluzione”
“Lavorare, ad organizzare e a mettere in attività lo spirito creativo, l’entusiasmo della donna cubana, affinché la donna cubana, in questa fase rivoluzionaria elimini fino all’ultima traccia di discriminazione; e abbia, la donna cubana, per le sue virtù e per suoi meriti, il posto che le corrisponde nella storia della patria”.
Parole in chiusura della Federazione delle Donne Cubane, 23 agosto 1960
“Con la Rivoluzione, è andata sparendo una delle forme di discriminazione più ingiusta che c’era: la discriminazione nei confronti della donna, quella di cui non si parlava, ma che era latente, sussisteva e pesava in modo tremendo sulle donne nel nostro paese.”
Discorso nella chiusura della III Plenaria Nazionale della Federazione delle Donne Cubane, 19 febbraio 1965
“Sono assolutamente convinto che la società guadagnerà di più, nella misura in cui sia in capace di sviluppare e sfruttare le qualità, le capacità morali, umane ed intellettuali delle donne. Sono assolutamente convinto. E proprio ciò che differenzia una società giusta, una società socialista da quella capitalista, è questo.”
Discorso pronunciato alla chiusura del III Congresso della Federazione delle Donne Cubane, Teatro Karl Marx, 8 Marzo 1980
“(…) la donna ha bisogno di partecipare alla lotta contro lo sfruttamento, contro l’imperialismo, il colonialismo, il neocolonialismo, il razzismo; in due parole: la lotta per la liberazione nazionale. Ma, quando finalmente si raggiunge l’obiettivo di liberazione nazionale, le donne devono continuare a lottare per la loro propria liberazione dentro la società umana”.
“Certo che le società sfruttatrici, le società di classe, sfruttarono le donne, la discriminarono e la fecero vittima del sistema. La società socialista deve eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e ogni forma di ingiustizia e ogni forma di discriminazioni di qualunque tipo “.
Discorso pronunciato alla cerimonia di clausura del II Congresso della Federazione delle Donne Cubane, Teatro Lazaro Peña, 29 novembre 1974.
Omaggio a Vilma nel giorno Internazionale della Donna
L’eterna presidente della Federazione delle Donne Cubane (FMC), Vilma Espín Guillois, ha ricevuto l’omaggio dei cittadini di Santiago a nome del popolo cubano, come riconoscimento al suo decisivo contributo per la piena uguaglianza delle donne nel loro Giorno Internazionale.
L’omaggio all’eroina della Sierra e del piano si è svolto davanti alla pietra monumento che custodisce le sue ceneri nel mausoleo agli eroi e ai martiri del III Fronte Orientale Frank País García, baluardo ribelle fondato dall’allora Comandante Raúl Castro Ruz, incorporato alla lotta guerrigliera sino al trionfo rivoluzionario.
Dopo la tradizionale processione dal paese di Mayarí Arriba che gli abitanti le dedicano abitualmente, due ufficiali, come esempio dell’incorporazione della donna alla catena di comando delle FAR, accompagnate da studenti, hanno posto corone di fiori dedicate a lei dal popolo di Cuba.
Il suo legato per le attuali e future generazioni è stato ricordatao da Sunildes Montes de Oca Tito, membro della segreteria provinciale della FMC e con poesie e canzoni interpretate da artisti locali.
La cerimonia provinciale d’ ingresso delle nuove giovani all’organizzazione femminile effettuata nell’area patrimoniale del cimitero di Santa Ifigenia, è stata dedicata al Comandante in Capo Fidel Castro, forte difensore dei diritti delle donne.
A nome delle ragazze che hanno ricevuto la tessera d’accreditazione, Damne Infante Carrillo ha trasmesso la determinazione d’essere fedeli all’esempio di Vilma, Mariana Grajales e Fidel.
Yuleydis Vega Blanco, segretaria generale della FMC nel territorio santiaghero, ha sottolineato l’impegno delle donne di fronte ai nuovi compiti della Rivoluzione.
Le offerte di corone di fiori a nome della donna cubana nel Mausoleo di Martí e i fiori dedicata all’invitto Comandante, hanno trasformato la giornata, che ha contato con la presenza dei membri del Comitato Centrale del Partito e delle più alte autorità politiche del governo nella provincia, Lázaro Expósito Canto e Beatriz Jhonson Urrutia, rispettivamente.
Fidel: “La mujer es una Revolución dentro de la Revolución”
En todo momento Fidel tuvo presente a la mujer, sobre todo a la mujer cubana, a quien consideró un pilar en cada una de las “revoluciones” sociales, culturales, educacionales que tuvieron lugar en nuestro país. Mucho habló Fidel de las mujeres y siempre defendió para ellas un escaño en el Parlamento, en puestos de dirección, y hasta en la vida militar les preservó un espacio.
El Sitio Fidel Soldado de las Ideas, recuerda algunos de los momentos en que Fidel, en discursos, se refirió a la mujer cubana:
“La mujer es una Revolución dentro de la Revolución”
“Trabajar, a organizar y a poner en actividad el espíritu creador, el entusiasmo de la mujer cubana, para que la mujer cubana, en esta etapa revolucionaria haga desaparecer hasta el último vestigio de discriminación; y tenga, la mujer cubana, por sus virtudes y por sus méritos, el lugar que le corresponde en la historia de la patria.”
Palabras en la clausura de la Federación de Mujeres Cubanas, 23 de agosto de 1960
“Con la Revolución ha ido desapareciendo una de las formas de discriminación más injusta que había: la discriminación de la mujer, esa de la cual no se hablaba pero que estaba latente, subsistía y pesaba de una manera tremenda sobre la mujer en nuestro país.”
Discurso en la clausura de la Tercera Plenaria Nacional de la Federación de Mujeres Cubanas, 19 de febrero de 1965
“Yo estoy absolutamente convencido de que la sociedad ganará más en la medida en que sea capaz de desarrollar y aprovechar las calidades, las capacidades morales, humanas e intelectuales de la mujer. Estoy absolutamente convencido. Y precisamente lo que diferencia una sociedad justa, una sociedad socialista de la capitalista, es esto.”
Discurso pronunciado en la clausura del III Congreso de la Federación de Mujeres Cubanas, Teatro Karl Marx, 8 de marzo de 1980
“(…) la mujer necesita participar de la lucha contra la explotación, contra el imperialismo, el colonialismo, el neocolonialismo, el racismo; en dos palabras: la lucha por la liberación nacional. Pero cuando al fin se alcanza el objetivo de la liberación nacional, las mujeres deben seguir luchando por su propia liberación dentro de la sociedad humana.”
“Claro que las sociedades explotadoras, las sociedades de clases, explotaron a la mujer, la discriminaron y la hicieron víctima del sistema. La sociedad socialista tiene que erradicar toda forma de discriminación de la mujer y toda forma de injusticia y toda forma de discriminación de cualquier tipo.”
Discurso pronunciado en el acto de clausura del II Congreso de la Federación de Mujeres Cubanas, Teatro Lázaro Peña, 29 de noviembre de 1974