Inclusione delle persone handicappate

La Rete Latinoamericana delle Organizzazioni Non Governative delle  Persone con Handicap e le loro Famiglie (Riadis) realizzerà dal 13 al 17 di questo mese la sua VI Conferenza in Cuba, per i risultati nell’attenzione  e l’inclusione e queste persone.


In una dichiarazione all’Agenzia cubana di Notizie, Mabel Ballesteros, presidente dell’Associazione  Cubana dei Limitati Fisico-Motori (Aclifim) ha annunciato che questa è la prima volta che Cuba è sede della Conferenza di Riadis, che riunisce circa 200 delegati di una ventina di nazioni dell’America Latina,  Spagna, Stati Uniti e  Canada.

*America Latina Inclusiva in Unità, Sviluppo, Pace e Speranza*, è il lemma dell’appuntamento che raggruppa anche l’Associazione Nazionale del Cieco – Anci-  e dei sordi e sordastri  Ansoc.

“Il Palazzo delle Convenzioni de L’Avana è la sede della VI Conferenza Latinoamericana Riadis, che aderisce  al Congresso Internazionale Inclusione e sviluppo in America Latina e alla VI Assemblea della Rete Latinoamericana delle Organizzazioni non Governative e sociali”, ha precisato Ballesteros.

Nel congresso, che s’inaugura ufficialmente oggi 14 marzo, si svolgeranno quattro sessioni di lavoro i cui temi sono indirizzati soprattutto verso l’inclusione e lo sviluppo in  America Latina, l’educazione inclusiva e le tecnologie per l’invalidità e l’accessibilità.
Queste questioni sono essenziali nell’andamento e nella vita quotidiana delle  persone con invalidità, ha segnalato la presidente della Aclifim, organizzazione che oggi, 14 marzo compie 37 anni.

Ana Lucía Arellano, dell’Ecuador, presidente di Riadis, ha commentato alla ACN che tra gli obiettivi dell’incontro c’è quello di  continuare ad avanzare  in America Latina e nei Caraibi nell’inclusione effettiva delle persone con handicap con un lavoro unito e  coordinato tra le organizzazioni, i governi e altri attori chiave nella regione.

Inoltre si vogliono rinforzare, nel seno della  Riadis, gli spazi d’inclusione delle organizzazioni dei giovani e di persone con handicap provenienti dalle comunità originarie.

Arellanos ha segnalato l’attenzione che Cuba offre alle persone invalide, ampiamente riconosciuta nella regione, perchè nonostante le scarse risorse, il lavoro che ha fatto la  Aclifim non lo ha realizzato nessun altro paese dell’America Latina, ha segnalato.

Tra i temi dell’incontro figurano l’accessibilità universale, l’educazione inclusiva per lo sviluppo sostenibile, le strategie di sviluppo inclusivo e la cooperazione internazionale.

Elogiato l’appoggio di Cuba alle persone con invalidità

17.03 – I rappresentanti di organizzazioni non governative dell’America Latina e dei Caraibi hanno elogiato in questa capitale, le politiche Pubbliche di Cuba in appoggio alle persone con invalidità, per il loro benessere sociale.

In esclusiva con la ACN, Sandra Darce Mendoza, membro della Commissione d’Ammissione della Rete Latinoamericana delle Organizzazioni Non Governative delle Persone con  Invalidità e le loro Famiglie  (Riadis), ha apprezzato i  programmi d’inclusione dell’Isola che conta anche su centri d’ abilitazione per questo segmento della popolazione.

“Paesi, ha detto, come  Nicaragua, Bolivia y Cuba vanno segnalati per la messa a fuoco sociale delle loro politiche che danno la possibilità alle persone con invalidità di sentirsi utili e svilupparsi pienamente.
Sandra Darce,  che ha partecipato alla VI Conferenza Latinoamericana della Riadis svolta a L’Avana per la prima volta, ha sottolineato il significato di realizzare questo incontro nella nazione cubana, esempio di lotta per l’unità, le cause giuste e l’uguaglianza di tutte le persone, senza nessuna discriminazione.

Realizzare questo appuntamento nell’Isola significa seguire il legato dei leader Fidel Castro, Augusto César Sandino, Hugo Chávez, e di coloro che lottano per far sì che uomini e donne nel mondo abbiano una vita da uguali.

La rappresentante della Federazione Nazionale delle Donne con Invalidità in Nicaragua, ha fatto un riferimento all’esclusione di questo gruppo di persone, soprattutto nell’ambito del lavoro, dove in occasioni le si osservano con pregiudizi o ripulsa.

“Oltre ai limiti fisici o mentali ci sono anche freni esterni e questi li dobbiamo sradicare. Da lì l’importanza di questo incontro per sommare voci, scambiare buone pratiche e potenziare l’adozione di politiche pubbliche inclusive nella regione”, ha spiegato.

Oggi venerdì 17,  nel Palazzo delle Convenzioni, si conclude la VI Conferenza della Riadis che ha riunito 200 delegati di 16 paesi.

*L’America Latina, che include unità, sviluppo, pace e speranza*  è il lemma dell’incontro il cui programma ha compreso temi come il linguaggio dei segni e uno sguardo all’Agenda 2030 della ONU da una prospettiva delle persone invalide.

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