Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com
Secondo le notizie divulgate dal libello yankee “Diario de Cuba”, creato per distorcere la realtà cubana, nei giorni scorsi l’ambasciatore del Vaticano a L’Avana, Arcivescovo Bruno Musarò, durante una messa celebrata nella città italiana di Vignacastrisi, nel parco San Pio da Pietrelcina, ha parlato sfavorevolmente di Cuba; cosa trasmessa immediatamente da un giornale italiano. Secondo quanto pubblicato, si attribuisce a Monsignor Musarò l’aver dichiarato che “la situazione economica a Cuba è davvero difficile, aggiungendo che esistono le condizioni di estrema povertà e la gente non sa come sfamare i propri figli”.
Per contrastare le critiche dei suoi concittadini per la grave crisi economica che colpisce l’Europa, Italia compresa, il Nunzio Apostolico a L’Avana ha espresso: “Gli italiani che si lamentano di tante cose, devono sapere che a Cuba un medico guadagna 25 euro al mese, e per vivere con dignità alcuni professionisti, di notte, lavorano come camerieri”.
Ha peccato, Monsignor Musarò, per distorcere e mentire sulla situazione a Cuba, poiché in realtà questo non è lo stipendio di un medico cubano. Ha omesso che, a Cuba, un medico non deve pagare un solo centesimo per i suoi studi, compresi per i costosi libri.
Né ha spiegato che grazie al sistema socialista, per nulla perfetto, l’educazione cubana è gratuita, compresa quella specializzata in arte e sport.
Tutto il sistema di assistenza sanitaria, persino i trapianti di organi, sono esenti da pagamento. Lo Stato sovvenziona una canasta base familiare e, anche se deficitaria, garantisce un litro di latte al giorno per ogni bambino, sotto i 7 anni, a soli 10 centesimi di $, cosa impensabile per gli italiani, più riso, fagioli, zucchero, pollo, pasta e olio, tutto ciò al prezzo di non più di tre dollari al mese per persona.
Inoltre, i servizi di telefonia hanno un canone mensile di base di 25 centesimi di $ e l’elettricità non supera il costo mensile di $ 5, l’acqua a soli 10 centesimi di $ al mese ed il gas per cucinare, in una famiglia di quattro persone, è solo 11 centesimi di $.
Forse il Nunzio non sa che il trasporto pubblico costa 5 centesimi di $, che la libbra di carne di maiale vale solo 1,10 dollari e così per altri prodotti.
E’ vero che lo stipendio non è proporzionato ai prezzi dei prodotti, ma se il Nunzio desidera rimarcare lo stipendio in euro di un medico cubano dovrà calcolare tutto in quella moneta in modo che i suoi connazionali possano avere un’idea più chiara di ciò che accade sull’isola, anche se mancò di dire che dal luglio scorso l’intero personale della sanità ha ricevuto un aumento salariale, che triplica quello che avevano precedentemente.
Per quanto riguarda lo svago, il Monsignore non ha menzionato che il valore di un biglietto per vedere il Balletto Nazionale vale soli 80 centesimi di $ e che cinema e teatro solo 10 centesimi di $.
Purtroppo il Monsignore non ha fatto alcun riferimento al criminale Blocco Economico, Commerciale e Finanziario imposto dagli USA contro Cuba, da 55 anni, che mira ad uccidere per fame e malattie il popolo. Egli ha anche omesso la Guerra Biologica, mediante la quale agenti della CIA introdussero virus e batteri per infettare centinaia di migliaia di persone, come il Dengue Emorragico o meningiti, che hanno causato, dal 1983, la morte di bambini, donne e anziani.
Attraverso questa guerra, introdussero la Febbre suina africana, per cui si dovettero sacrificare centinaia di migliaia di maiali, la Trip Palmis che infestò le piantagioni di patate, la Roya della canna da zucchero, la Broca del caffè, la Tristezza del Citrico, la Congiuntivite Emorragica dei conigli, il New Castel che stermina il pollame e molti altre infermità, allo scopo di danneggiare l’economia cubana.
A quanto pare il Nunzio non ha ricordato la persecuzione che soffrono le banche che fanno transazioni da e verso Cuba, per cui sono multate dagli USA con somme fino a 10 miliardi di dollari; qualcosa di mai visto contro un paese per il semplice fatto di avere deciso di tenere un sistema diverso da quello USA. Circa le migliaia di atti terroristici eseguiti dalla CIA, non ha detto una parola.
E’ spiacevole che un rappresentante del Santo Padre non spieghi al popolo italiano l’opera benigna e umanitaria che realizzano i medici e gli infermieri cubani in tutto il mondo, in paesi che hanno un sistema capitalista ma non possono garantire la salute dei loro cittadini.
Gli specialisti della salute cubani sono presenti in più di 100 paesi in tutto il mondo, salvando vite con totale sacrificio, solo comparato con i missionari di alcune chiese.
Solo in America Latina, Cuba ha medici, infermieri e tecnici in Venezuela, Brasile, Ecuador, Guatemala; in quest’ultimo paese 317 infermieri specialisti cubani in ostetricia e ginecologia, si recheranno, tra pochi giorni, per aiutare a ridurre la denutrizione e la mortalità materna.
I medici cubani che lavorano in Guatemala hanno preso cura di circa 35 milioni di guatemaltechi e salvato la vita a quasi 285000 persone, dove quattro bambini su dieci, sotto i cinque anni, soffrono di denutrizione cronica, secondo dati dell’ONU.
Tutto questo sforzo umanitario lo sviluppano questi medici che secondo Bruno Musarò guadagnano 25 euro al mese, poiché per i cubani salvare vite umane, in modo disinteressato, fa parte del loro sacerdozio, cosa che i capitalisti non fanno né possono capire.
Quindi ci vuole un sacco di pazienza per sopportare tanta ignominia.
Hace falta mucha paciencia
Arthur González
De acuerdo con noticias divulgadas por el libelo yanqui “Diario de Cuba”, creado para tergiversar la realidad cubana, en días pasados embajador del Vaticano en La Habana, Arzobispo Bruno Musaró, durante una misa celebrada en la localidad italiana de Vignacastrisi, en el parque San Pío de Pietrelcina, se manifestó de forma desfavorable a Cuba, algo transmitido de inmediato por un diario italiano.Según lo publicado, se le atribuye a Monseñor Musaró el haber expresado que “la situación económica en Cuba es realmente difícil, agregando que existen condiciones de extrema pobreza y la gente no sabe cómo alimentar a sus propios hijos”.
Para contrarrestar las criticas de sus conciudadanos por la grave crisis económica que afecta a Europa y entre ellos a Italia, el Nuncio apostólico en La Habana expreso: “Los italianos que se lamentan de tantas cosas, tienen que saber que en Cuba un médico gana 25 euros por mes, y para vivir con dignidad algunos profesionales de noche van a trabajar como camareros”.
Pecó Monseñor Musaró por tergiversar y mentir sobre la situación en Cuba, pues realmente ese no es el salario de un médico cubano. Omitió que en Cuba un médico no tiene que pagar un solo centavo por sus estudios, incluido los costosos libros.
Tampoco explicó que gracias al sistema socialista, para nada perfecto, la educación cubana es gratuita, comprendida la especializada en arte y deporte.
Todo el sistema asistencial de Salud, hasta los transplantes de órganos, son exentos de pago. El estado subsidia una canasta básica familiar y aunque deficitaria, garantiza un litro de leche diaria a cada menor de 7 años a solo 10 centavos de dólar, algo impensable para los italianos, más arroz, granos, azúcar, pollo, pastas y aceite, todo eso al precio de no más de tres dólares mensuales por persona.
Además, los servicios de telefonía tienen un costo mensual básico de 25 centavos de dólar y la electricidad no rebasa el costo mensual de 5 dólares, el agua solo 10 centavos de dólar al mes y el gas para cocinar en una familia de cuatro personas es solo de 11 centavos de dólar.
Quizás el Nuncio no conozca que el transporte público cuesta 5 centavos de dólar, que la libra de carne de cerdo vale solo de 1,10 dólares y así otros productos más.
Es cierto que el salario no está acorde con los precios de los productos, pero si el Nuncio desea remarcar el salario en euros de un médico cubano, deberá calcularlo todo en esa moneda para que sus correligionarios italianos puedan tener una idea más clara de lo que sucede en la Isla, aunque le faltó decir que desde el pasado mes de julio todo el personal de la Salud recibió un incremento salarial que triplica el que tenían anteriormente.
Respecto al esparcimiento, Monseñor no mencionó que el valor de una entrada para disfrutar del Ballet Nacional asciende a solo 80 centavos de dólar y la del cine y el teatro 10 centavos de dólar.
Lamentablemente Monseñor no hizo ninguna referencia al criminal Bloqueo Económico, Comercial y Financiero impuesto por Estados Unidos contra Cuba desde hace 55 años, el que pretende matar por hambre y enfermedades al pueblo. Omitió igualmente la Guerra Biológica, mediante la cual agentes de la CIA introdujeron virus y bacterias para infestar a cientos de miles de personas, como el Dengue Hemorrágico o la meningitis, causante de la muerte de niños, mujeres y ancianos desde 1983.
Mediante esa Guerra, introdujeron la Fiebre porcina africana, por la que hubo que sacrificar cientos de miles de cerdos, el Trip Palmis que infestó las plantaciones de papas, la Roya de la caña de azúcar, la Broca del Café, la Tristeza del Cítrico, la Conjuntivitis Hemorrágica de los conejos, el New Castel que afecta y extermina a las aves de corral y muchas enfermedades más, con el propósito de afectar al economía cubana.
Al parecer el Nuncio no recordó la persecución que sufren los Bancos que hacen transacciones hacia y desde Cuba, por lo cual son multados por Estados Unidos con sumas de hasta 10 mil millones de dólares, algo jamás visto contra un país por el simple hecho de haber decidió tener un sistema diferente al de Estados Unidos. Sobre los miles actos terroristas ejecutados por la CIA no dijo una palabra.
Es lastimoso que un representante del Santo Padre no le explicara al pueblo italiano la labor piadosa y humanitaria que realizan los médicos y enfermeras cubanas en todo el mundo, en países que tienen un sistema capitalista pero no pueden garantizarles la salud a sus ciudadanos.
Los especialistas de la Salud cubana están presentes en más de 100 países en el mundo, salvando vidas con total sacrificio, solo comparado con los misioneros de algunas iglesias.
Solamente en América Latina, Cuba tiene médicos, enfermeras y técnicos, en Venezuela, Brasil, Ecuador, Guatemala; en este último país 317 enfermeras cubanas especialistas en obstetricia y ginecología, viajarán en unos días para auxiliar en la reducción de la desnutrición y la mortalidad materna.
Los médicos cubanos que trabajan en Guatemala han atendido a casi 35 millones de guatemaltecos y salvado la vida de casi 285 mil personas, donde cuatro de cada diez menores de cinco años presentan desnutrición crónica, según datos a la Organización de Naciones Unidas.
Todo ese esfuerzo humanitario lo desarrollan esos médicos que según Bruno Musaró ganan 25 euros al mes, pues para los cubanos salvar vidas de forma desinteresada es parte de su sacerdocio, algo que los capitalistas no hacen ni pueden comprender.
Por eso hace falta mucha paciencia para aguantar tanta ignominia.