Venezuela: marcia patriottica

Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha convocato una grande mobilitazione popolare per la prossima domenica in difesa della patria e per esprimere il rifiuto di fronte alle pretese di ingerenza degli Stati Uniti, in collusione con gruppi di opposizione di destra.


Il mandatario ha fatto la convocazione durante una riunione del consiglio dei Ministri effettuata ieri nel Palazzo di Miraflores, a Caracas.

“A 23 anni dall’uscita del comandante Hugo Chávez dal carcere di Yare, convoco una mobilitazione in difesa della patria e della sovranità nazionale. Richiamo all’unione del popolo di fronte a questa condotta della destra venezuelana chiedendo un intervento del paese”, ha enfatizzato Maduro.

Nel suo discorso, diffuso dal canale venezuelano della Televisione, il capo di Stato della nazione sudamericana ha ricordato che “il Venezuela è un paese sovrano e che ha la Costituzione più democratica di tutta la storia mondiale”.

Da diversi giorni restano tese le relazioni tra il governo bolivariano e il segretario generale dell’Organizzazione di Stati Americani (OSA), Luis Almagro, che ha chiesto che si applichi la Carta Democratica Interamericana contro Caracas, la qual cosa ha provocato forti reazioni di rifiuto in diversi movimenti sociali e organizzazioni popolari del continente, solidali con il Venezuela.

A loro volta, e in sintonia con le proposte ingerentiste di Almagro, alcuni settori della destra venezuelana più reazionaria, continuano a cercare sostegno a Washington per cercare di rovesciare il governo bolivariano, democraticamente eletto nel 2013.

Traduzione: Redazione di El Moncada

http://www.prensa-latina.cu

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