«La risata è il sale della vita», scrisse Rubén Darío in un testo nel quale associava bontà, salute, musica pazza e cataratta cristallina a questo movimento della bocca e di parte del volto che denotano allegria.
Dopo la grande risata giunge sempre la riflessione e se questa la provocano creazioni ben intenzionate, in chi si diverte si produce una crescita.
La Biennale Internazionale dell’Umorismo Grafico, Cuba 2017, che lo sa bene, è un incontro che giunge alla sua XX Edizione, dal 2 al 5 aprile, che si svolgerà nella sua abituale San Antonio de los Baños, la provincia di Artemisa nota come la capitale dell’Umorismo ed anche a L’Avana, dove si realizzeranno alcune proposte.
Dopo la valutazione di 500 opere, di 160 autori e 32 paesi, finalmente saranno in concorso 133 opere di 79 autori di 20 paesi, tra i quali i più rappresentati in quantità sono sono Cuba, Iran e Brasile.
Il genere nel quale si compete è l’umorismo in generale, ma il resto – satira politica – caricatura personale, fumetti e fotografia – sono ugualmente generi in concorso.
Fa parte della giuria presieduta da Carlos David Fuentes (Charly), Gerardo Hernández Nordelo, Eroe della Repubblica di Cuba, che sarà l’incaricato di selezionare le opere vincitrici che si faranno conoscere nell’ultima giornata, dopo che l’umorismo avrà fatto il solletico a coloro che parteciperanno come spettatori a quello che ci riserva questa occasione.
La sfilata inaugurale inizierà alle dieci di mattina, uno spazio pieno di colore con conghe, comparse e costumi che annunceranno l’arrivo ufficiale della Biennale, e un’opportunità sarà il Murale Collettivo /Pace così esisto/, situato nel Parco dell’Umorismo che comincerà a crescere con la collaborazione degli artisti.
Il Salone internazionale s’inaugurerà nel pomeriggio e si presenterà l’esposizione della giuria Dettando Sentenza, nel Museo dell’Umorismo.
A L’Avana (nell’Istituto Internazionale di Giornalismo José Martí) si svolgerà il colloquio /Biennale dell’Umorismo, riassunto e proiezione/. Si farà un omaggio al famoso caricaturista Lázaro Fernández e si presenterà il catalogo dell’incontro.
Varie esposizioni abbelliranno le aree e tra queste /Moro: más allá de la costa/, nella sala Avellaneda, del Teatro Nacional ; la /Cartoon Club/, nella sala Villena della Uneac ; /Una buena impresión/, in Estudio Ares; /Fornés y Sabino por siempre/ –un omaggio a Rafael Fornés nel suo centenario–, nel Museo dell’ Umorismo ; e /Línea perpetua/, di Ramiro Zardoya, nel Centro delle Arti Visive Eduardo Abela, a San Antonio de los Baños .
La Biennale onora l’artista Tomás Rodríguez (Tomy) con il premio Tomy /online/ che si consegna dal 2011 e riserva uno spazio per la partecipazione dei bambini alla competizione /Riamos siempre/, a San Antonio de los Baños, che farà continuare la festa dopo la chiusura della Biennale nello stesso giorno, nel pomeriggio, e sino a domenica 9, per non fermare l’allegria che questa festa che si svolge ogni due anni regala agli abitanti.