La Brigata medica cubana che assiste a Piura e nei dintorni i danneggiati dalle forti inondazioni sofferte nella regione, ha ampliato le sue attività su richiesta delle autorità della salute, ha segnalato una nota di Prensa Latina.
Il capo della brigata, Rolando Piloto, ha precisato che i suoi compagni hanno già assistito 533 pazienti a Piura e nei rifugi che ospitano migliaia di sfollati per un totale di 1579 assistiti.
Su richiesta delle autorità peruviane della sanità, da oggi gli specialisti in medicina interna si dedicano anche agli sfollati di un nuovo rifugio che ospita portatori di VIH.
Inoltre si offre consulenza a 45 psicologi in materia di valutazione e maneggio dei casi di disturbi psicologici come conseguenza in una situazione di disastro come quella che soffre Piura per aver sopportato la peggiore stagione piovosa in molti decenni.
Piloto ha informato che i medici dell’Isola che assistono i danneggiati nel rifugio detto ‘980’, dove ci sono seimila senza tetto, ora sono installati in un contenitore consultorio abilitato per l’effetto.
Il capo della Brigata ha segnalato che i suoi compagni stanno bene e non hanno problemi di salute, mostrando un atteggiamento combattivo per il compimento della missione umanitaria che realizzano, accolti molto bene dai danneggiati.
La Brigata è giunta venerdì scorso a Lima e forma parte del contingente internazionalista Henry Reeve, specializzato in situazioni di disastri ed ha un profilo epidemiologico, è formata da 23 medici e da altri professionisti del settore.
Dopo una riunione di benvenuto con la ministra di Salute, Patricia García, i medici dell’Isola, carichi ognuno di uno zaino pieno di medicinali per i pazienti, sono stati trasferiti con un aereo militare peruviano a Piura.
L’ambasciatore di Cuba in Perù, Sergio González, ha detto in un’intervista che gli specialisti sono venuti per un mese ma sono a disposizione e potranno rimanere per più tempo e, se sarà necessario, Cuba potrà mandare altri medici.