I modelli consultati e le analisi degli indici di circolazione atmosferica e oceanica che imperano, suggeriscono che durante il trimestre maggio–luglio, il primo del periodo piovoso in Cuba, si presenteranno precipitazioni vicine ai valori normali nelle tre regioni del paese.
Anche se le proiezioni annunciate dalle prospettive sul comportamento generale delle piogge per il semestre maggio- ottobre emesse dal Centro del Clima (Cenclim) dell’Istituto di Meteorologia, mostrano in principio una tendenza favorevole, la tappa successiva tra agosto e ottobre fa prevedere che le medie previste saranno al disotto delle registrazioni abituali in tutto l’arcipelago.
Se questo avverrà, sarà molto difficile recuperare i notevoli deficits esistenti in buona parte del territorio nazionale perché precisamente settembre e ottobre sono i due mesi del calendario nei quali piove di più, con maggio e giugno.
Vale la pena reiterare che in Cuba la disponibilità di acqua dipende soprattutto dalle precipitazioni e che i cicloni tropicali sono i sistemi che apportano maggiormente alla quantità d’acqua accumulata.
Come ha detto a Granma la master in Scienze Marieta Hernández Sosa, Investigatrice del Cenclim, attualmente la maggioranza dei modelli prevedono un possibile sviluppo di un nuovo evento El Niño/Oscilación del Sur (ENOS) nell’oceano Pacifico equatoriale, nella seconda metà del 2017.
La specialista ha chiarito che il fenomeno El Niño non si manifesta in maniera simile in tutti i casi, perchè in questo influisce il comportamento di determinati indici della circolazione atmosferica e oceanica.
Considerando che l’affidabilità dei modelli diminuisce con il passare dei mesi, per la fine di luglio il Centro del Clima farà un’attualizzazione delle prospettive di pioggia del trimestre agosto – ottobre.