Raúl ha ricevuto il Presidente del Ecuador

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri ha ricevuto nel tardo pomeriggio di venerdì 5 maggio, il compagno Rafael Correa Delgado, Presidente della Repubblica del Ecuador, che ha realizzato una visita ufficiale nell’Isola.


In un ambiente fraterno i due mandatari hanno espresso la loro soddisfazione per l’eccellente stato delle relazioni bilaterali ed hanno parlato del processo d’integrazione latinoamericana e caraibica e di altri temi dell’agenda internazionale.

Hanno accompagnato il distinto visitatore, Guillaume Jean-Sebastien Long e Pamela Morcillo Ortiz, ministri delle Relazioni Estere e dello Sport rispettivamente; Patricio Barriga, segretario alle Comunicazioni, René Alberto Ramírez Gallegos, segretario d’ Educazione Superiore, Scienza, Tecnologia  e Ambiente e  Fabián Solano Moreno, ambasciatore del Ecuador in Cuba.

Per la parte cubana erano presenti i compagni Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla; Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento straniero; Antonio Eduardo Becali Garrido, presidente del Inder e Rogelio Sierra Díaz, vice ministro del Minrex.

Al termine delle conversazioni e per accordo del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, il generale d’esercito Raúl Castro Ruz ha imposto la medaglia Ordine «José Martí» al compagno Rafael Correa Delgado.

Quando era già notte  Raúl ha salutato il Presidente Correa nell’aeroporto «José Martí», accompagnato dai membri del Burò Politico Miguel Díaz-Canel Bermúdez e Bruno Rodríguez Parrilla.

In Ecuador comanda il popolo

«L’Ecuador oggi è una repubblica di opportunità dove comanda il popolo», ha detto venerdì 5, il mandatario di questa nazione, Rafael Correa, in una conferenza magistrale offerta nell’Aula Magna dell’Università de L’Avana.

Correa, che pochi minuti prima della conferenza aveva ricevuto la distinzione di Dottore Honoris Causa in Scienze Economiche dalla casa di alti studi,  ha centrato il suo discorso su come il paese sudamericano, e in particolare nel settore economico, è avanzato negli ultimi dieci anni  con la Rivoluzione Cittadina da lui guidata.

Correa ha spiegato che al suo arrivo al potere  aveva incontrato un Ecuador paralizzato e senza speranze.

Indubbiamente il 24 maggio consegnerà al suo successore, Lenín Moreno, una nazione con un’economia in crescita e stabile.

Il mandatario ha spiegato che questo lo si deve, tra vari fattori, a tre misure prese all’inizio del suo primo mandato: ricomprare il debito esterno, rinnovare i contratti petroliferi e lottare contro l’evasione fiscale.

Il presidente  sudamericano ha affermato che: « È un onore ricevere una decorazione nella patria di Fidel, in un paese la cui Rivoluzione ha ispirato i movimenti progressisti del mondo intero».

Il rettore dell’Università de L’Avana, Gustavo Cobreiro, ha risalatato il lavoro del presidente sudamericano che ha posto l’essere umano al di sopra del capitalismo ed ha difeso un sistema internazionale più giusto ed equo.

Rafael Correa riceve titolo Dottore Honoris Causa dell’Università de L’Avana

05.05 – Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha ricevuto oggi qui il dottorato Honoris Causa in Scienze Economiche dell’Università de L’Avana, dalle mani del rettore di quell’istituzione, Gustavo Cobreiro.

Nella cerimonia, alla quale ha assistito il primo vicepresidente cubano, Miguel Diaz-Canel, Cobreiro sottolineò la traiettoria politica ed accademica di Correa, e risaltò la sua vocazione “latinoamericanista ed integrazionista”, come la sua solidarietà permanente con Cuba ed amicizia col leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro.

L’Università de L’Avana e Cuba non possono non riconoscere l’opera di intellettuali rivoluzionari compromessi con la regione e con la loro epoca, affermò prima di consegnare il titolo e cedere la parola all’omaggiato per dettare una conferenza sull’economia del suo paese.

Correa, che conduce i destini del suo paese dal 2007, riceverà questo venerdì l’Ordine Josè Martì, la più alta distinzione che concede il Consiglio di Stato di Cuba a personalità straniere per la loro contribuzione alla pace, e sosterrà conversazioni col suo omologo cubano, Raul Castro.

da Cubadebate

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