Il ministro di Comunicazione ed Informazione venezuelano, Enrique Villegas, condannò oggi l’attentato contro Ricardo Gonzalez, uno dei presentatori del programma televisivo Zurda Konducta, una delle principali tribune informative contro la guerra mediatica che si svolge in Venezuela.
In vari messaggi trasmessi attraverso la rete sociale di Twitter, Villegas spiegò che l’automobile condotta da Gonzalez è stata investita intenzionalmente in un’autostrada da un altro veicolo, facendogli perdere il controllo e mettendo a rischio la sua integrità fisica.
L’anche presidente di Venezuelana di Televisione aggregò che il fatto è accaduto dopo un giorno di insistenti minacce contro il giovane giornalista e la sua famiglia, attraverso le reti sociali ed altre vie. Villegas fece un appello in Twitter affinché “cessino tutte le espressioni di violenza fascista, compreso questo attentato contro il compatriota e collega”, e confermò che Gonzalez si sente bene e con vigilanza di protezione.
Il titolare di Comunicazione assicurò che questo attentato non provocherà che il giornalista Ricardo Gonzalez cessi nel suo impegno, “contribuendo a sviscerare la verità sulla violenza spinta da Luis Almagro in Venezuela”.
Questo non è il primo attentato che soffre questo giornalista venezuelano, perché il passato 5 aprile, gruppi violenti vincolati al partito oppositore di estrema destra Volontà Popolare lo colpirono alla testa con un bastone, mentre scattava immagini in una delle manifestazioni antigovernative effettuate in questa capitale.
Zurda Konducta è un programma che trasmette il canale Venezuelana di Televisione dove si denunciano le principali azioni violente dei gruppi di scontri vincolati ai partiti oppositori dell’estrema destra venezuelana, che lasciarono un saldo di 35 persone morte in un mese, più di 700 feriti e perdite economiche miliardarie nel settore pubblico e privato.
Alcuni giorni fa, il giornalista Ricardo Gonzalez mostrò immagini in televisione, dove si potevano vedere manifestanti oppositori -qualificati dalla stampa internazionale come pacifici – trasportando e facendo uso di armi in mezzo alle proteste.