di Ernesto J. Navarro – RT
La mossa del presidente Nicolas Maduro non solo è conforme alla Costituzione, ma ha l’obiettivo strategico di «porre fine alla polarizzazione e al conflitto politico».
Questo è quanto spiegato dal Ministro dell’Educazione e Presidente della Commissione Presidenziale Costituente, Elias Jaua Milano.
RT: Il lavoro dell’Assemblea Nazionale Costituente si tradurrà in una nuova Costituzione venezuelana?
EJM: Sì! Il Venezuela avrà una nuova costituzione. Ampliando, rafforzando ed espandendo la base dottrinale della Costituzione pioniera del 1999.
RT: La nuova Costituzione manterrà elementi di quella attuale?
EJM: Una Costituzione non parte mai da zero. La Costituzione del 1999 ha aspetti fondamentali di quella del 1961. Ma ha ampliato, sviluppato, i concetti di democrazia e sovranità. Includendo nuovi diritti sociali e dando visibilità a quei soggetti che mai l’avevano avuta.
RT: Il presidente Maduro ha proposto il miglioramento del sistema economico nazionale. In che modo?
EJM: Uno degli obiettivi fondamentali della Costituzione del 1999 è stata la redistribuzione dei proventi del petrolio. Oggi, nella situazione attuale, siamo obbligati a pensare alla costruzione di un modello post-petrolifero, per garantire l’equa distribuzione del reddito nazionale.
RT: Perché costituzionalizzare i programmi sociali conosciuti come Missioni e Grandi Missioni?
EJM: Le missioni sono la grande conquista del comandante Hugo Chávez e viene proposto di costituzionalizzarle affinché nessuno possa privatizzarle. Come la la Gran Misión Vivienda Venezuela, che la maggioranza d’opposizione nell’Assemblea Nazionale ha tentato di privatizzare.
RT: Risulta urgente apportare modifiche al sistema di giustizia?
EJM: Uno dei grandi dibattiti nella società venezuelana ha a che fare con l’impunità, specialmente nei crimini commessi contro la persona, nella corruzione o nei crimini contro la Patria; bene che si discuta.
I meccanismi di protezione della Repubblica, di difesa della Sovranità e dell’integrità della Nazione sono molto deboli nella Costituzione del 1999, dobbiamo riconoscerlo.
RT: Avete analizzato uno scenario con l’Assemblea Nazionale Costituente senza opposizione?
EJM: La proposta fatta dal presidente davanti al Consiglio Nazionale Elettorale prevede che non vengano avanzate domande di candidature (di costituenti) da parte dei partiti politici, ma su iniziativa personale, nei circuiti municipali e territoriali.
Questo significa che qualsiasi cittadino che voglia candidarsi, raccoglierà un numero di firme secondo quanto stabilito dal Potere Elettorale e con questo requisito potrà essere candidato.
La partecipazione di qualsiasi cittadino non sarà condizionata da un partito politico o dalla coalizione di opposizione Mesa de la Unidad Democrática (MUD).
Ci auguriamo che, al di là della decisione da parte della dirigenza della MUD, ampi settori di dirigenti municipali, sindacali, imprenditoriali e studenteschi che sono contrari alla rivoluzione bolivariana, prendano l’iniziativa di candidarsi.
RT: Il presidente Maduro ha giustificato l’iniziativa sulla della violenza dell’opposizione e dell’interventismo straniero. L’Assemblea Nazionale Costituente potrà fermarle?
EJM: Senza dubbio, siamo in presenza delle forze più ‘cipayas’ (pronte a vendere la patria) che la storia del Venezuela abbia mai conosciuto. Abbiamo visto il deputato Julio Borges, che serve come presidente dell’Assemblea Nazionale, andare alla Casa Bianca a ricevere istruzioni. Un simile atteggiamento imbarazza i figli e le figlie del Libertador del Sudamerica, Simon Bolivar.
Il testo costituzionale risultante dai dibattiti dell’Assemblea Nazionale Costituente, di sicuro rafforzerà le misure che consentiranno alla Repubblica di proteggersi dall’interventismo.
RT: La nuova Costituzione comprenderà le proposte del Comandante Hugo Chavez che sono ancora in sospeso?
EJM: Sì, ho già menzionato l’inclusione delle missioni e grandi missioni, così come il riconoscimento dei nuovi soggetti ‘protagonici’ come i consigli comunali, le comuni e i consigli operai.
RT: La nuova Costituzione sarà ratificata mediante referendum?
EJM: Sarà una decisione dell’Assemblea Nazionale Costituente. Nel 1999 il costituzionalista Manuel Quijada propose di inserire nella Costituzione il referendum per una futura Carta Magna, ma questo fu rifiutato, perché non si possono mettere condizioni a un’Assemblea Nazionale Costituente.
Sarà una sua decisione se sottoporre il testo costituzionale a referendum popolare.
(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)