«Cuba e Zanzíbar si conoscono quasi come fossero lo stesso paese, perchè le nostre relazioni sono di lunga data», ha detto Esteban Lazo, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, nella sede del Parlamento cubano durante il ricevimento offerto alla delegazione parlamentare del paese africano che realizza una visita ufficiale nell’Isola.
«L’Africa è molto importante per Cuba, per le radici che abbiamo ereditato l’importante percentuale che ha apportato alla miscela che siamo noi cubani», ha aggiunto il membro del Burò Politico ed ha ribadito la popolare frase: “qui chi non ha di congo ha di carabalí” ( un antenato negro comunque) dopo un riassunto delle sequele della schiavitù di cui furono oggetto circa un milione di africani.
«Per questo Fidel diceva che le nostre relazioni con l’Africa sono un debito profondo, ha ricordato ed ha citato anche una sua visista a Zanzibar, descrivendo allegri e indimenticabili quei giorni nella nazione sorella.
Il presidente della Camera dei Rappresentanti di Zanzibar, Zubeir Ali Maulid, ha sottolineato l’appoggio di Cuba alle lotte indipendentiste in quel continente. Inoltre ha citato vari paesi: Angola, Congo, Etiopia, Sudafrica e Namibia, che hanno ricevuto l’aiuto solidale delle braccia cubane nei loro processi d’emancipazione.
«Stiamo apprendendo dalla storia di Cuba, dei suoi leader e le sue lotte.
L’Avana completa è una storia per noi», ha detto in un ambiente cordiale il dirigente africano parlando con la vice presidente del Parlamento cubano, Ana María Mari Machado, con il capo della Commissione di Temi Costituzionali e Giuridici, José Luis Toledo, tra i vari funzionari dell’Isola.
«Comprendiamo la vicinanza di Cuba a un paese tanto forte come gli Stati Uniti e pur così sa mostrare una posizione solida. Questo riflette la fermezza dei cubani », ha valutato ancora.