Brasile: Dilma Rousseff chiede di essere reintegrata

Fabrizio Verde  http://www.lantidiplomatico.it

«Il paese si trova nel mezzo di un’acuta crisi politica e istituzionale su una scala così vasta come non si era mai visto», queste le parole pronunciate da Dilma Rousseff, l’ex presidente del Brasile spodestata con un vero e proprio golpe istituzionale ordito dagli ex alleati Eduardo Cunha e Michel Temer.

Adesso Cunha si trova in galera per corruzione mentre Temer è a forte rischio impeachment per lo stesso motivo. Il Brasile si torva in una fase estremamente turbolenta, le richieste di impeachment nei confronti di Temer sono in costante aumento, con Dilma Rousseff che ha richiesto alla Corte Suprema di essere reintegrata come presidente.

Crescono in maniera esponenziale le proteste contro Michel Temer: un recente audio diffuso da Globo inchioda il presidente golpista alle proprie responsabilità. Nell’audio Temer viene intercettato mentre dispone pagamenti per Eduardo Cunha per comprare il suo silenzio e non essere invischiato nelle indagini per corruzione. Il presidente golpista si troverà ora ad affrontare delle indagini per corruzione e ostacolo alla giustizia.

Intanto si dice indisponibile alle dimissioni: «Non mi dimetterò», ha dichiarato al quotidiano Folha de Sao Paulo. In uno scenario sempre più incandescente dove le proteste crescono di forza e intensità. Con i media che volgono lo sguardo altrove pur di non raccontare la repressione governativa. Al contrario di quanto accade in Venezuela dove anche semplici e legittime operazioni di contenimento, pur in presenza di un’opposizione golpista terrorista, vengono descritte come ‘brutale repressione del regime’. Nulla di nuovo, la classica doppia morale.

«Ogni giorno vi sono sempre più evidenze: l’attuale presidente della Repubblica, non scelto da nessuno, non è adatto al mandato», ha dichiarato l’ex presidente Dilma Rousseff, in riferimento al suo ex vicepresidente.

Finora sono ben 12 le richieste di impeachment pervenute nei confronti di Temer, secondo quanto rende noto l’emittente Hispano Tv. Per l’Associazione degli Avvocati Brasiliani (OAB), le prove a carico di Temer sarebbero sufficienti per avviare il processo.

Fonte: teleSUR
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