USA: legge x viaggi turistici a Cuba

Una proposta di Legge affinché gli statunitensi possano viaggiare liberamente a Cuba è stata presentata oggi nel Senato del Congresso nordamericano, con il supporto di 55 dei 100 membri della Camera alta del Campidoglio.


Il progetto legislativo denominato Legge di Libertà per Viaggiare a Cuba, metterebbe fine alle restrizioni legali affinché i cittadini di quella nazione facciano turismo nell’Isola, ed eliminerebbe gli intralci alle transazioni bancarie relative a detti viaggi.

Questa legge, che era stata già presentata nel 114 Congresso nell’anno 2015 e che non è riuscita ad andare avanti, sviene reintrodotta in Senato con 46 dei suoi co-patrocinatori originali, ha comunicato Engage Cuba, la coalizione nordamericana che promuove la rimozione del blocco all’Isola.

Anche se nella Camera alta esiste una maggioranza per la sua approvazione, per diventare finalmente Legge deve essere presentata e votata, negli stessi termini, dalla Camera dei Rappresentanti.

Engage Cuba ha segnalato in un comunicato che il progetto è stato presentato come esponente del supporto bipartitico esistente nel Congresso affinché gli statunitensi possano viaggiare a Cuba liberamente, e non con il sistema attuale di autorizzazioni che contempla 12 categorie generali.

Nella reintroduzione della cosiddetta Legge di Libertà per Viaggiare a Cuba, guidavano il gruppo bipartitico i senatori Jeff Flake, repubblicano per l’Arizona, e Patrick Leahy, democratico per il Vermont.

Le 12 categorie generali, approvate dall’amministrazione di Barack Obama, autorizzano i nordamericani a viaggiare a Cuba se lo fanno per motivi educativi, culturali, religiosi, che costituiscono il cosiddetto scambio popolo a popolo.

Come risultato di quella misura, la quantità di statunitensi che sono arrivati a Cuba è cresciuta esponenzialmente fino ad arrivare nel 2016 a 284.000; tuttavia, ai cittadini del paese settentrionale l’Isola continua ad essere vietata per fare turismo.

Il lavoro congiunto tra repubblicani e democratici è incomparabile nell’ambiente politico polarizzato di oggi, ha detto il presidente di Engage Cuba, James Williams.

Ha sottolineato che eliminare le onerose regole esistenti permetterà ai nordamericani di esercitare il loro diritto a viaggiare liberamente.

Ci complimentiamo con i Senatori Flake e Leahy per la loro leadership nel sostegno del popolo statunitense e di quello cubano eliminando le politiche arcaiche, ha detto.

Nella presentazione della proposta legislativa, Leahy ha evidenziato che una maggioranza bipartitica del Senato è d’accordo sul fatto che il governo federale non deve dire agli statunitensi dove possono viaggiare o no, specialmente in un piccolo paese a sole 90 miglia dalla Florida.

Ha aggiunto che il divieto non è giustificato dalla sicurezza nazionale o dagli interessi economici, e ha chiarito che sebbene questo disegno di legge non tolga il blocco imposto da Washington a L’a Habana, per lo meno restituirebbe agli statunitensi il diritto alla libertà di viaggiare.

Secondo dei sondaggi, l’81% dei cittadini di quella nazione, compresi 7 su 10 repubblicani, e il 74% della comunità di cubani residenti nella contea di Miami-Dade, in Florida, appoggia i viaggi a Cuba.

Autore Jorge Legañoa Alonso

Traduzione: Redazione di El Moncada

http://www.acn.cu

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