L’ Assemblea Nazionale Costituente sarà il grande centro delle luci, del sapere e della vita politica del Venezuela, ha affermato ieri lunedì 29, Il presidente Nicolás Maduro.
«Il cammino non sono le pallottole, non sono le armi della violenza.
Il cammino è la parola, il dialogo, è l’intesa. È la cultura di una civiltà che è capace d’ascoltarsi, d’intendersi, di cercare soluzioni. La cultura della parola», ha detto il capo dello Stato parlando nel parco Ezequiel Zamora, a Caracas.
In una dichiarazione raccolta dalla AVN, il mandatario ha segnalato che è per proseguire sul cammino della pace che è stato convocato un dialogo nazionale promosso dal Governo Nazionale dal 2016, nonostante il rifiuto di settori dell’ opposizione che hanno abbandonato l’istanza dopo che era stata stabilita una rotta di lavoro.
Il presidente della Commissione Presidenziale per la Costituente, Elías Jaua, ha assicurato che nel seno della popolazione esiste la speranza che con il potere originario si possa iniziare una nuova tappa della Rivoluzione.
«Cambiare tutto quello che va cambiato, avanzare verso il futuro, migliorare quello che non è stato migliorato», ha segnalato ed ha ratificato che il gioco democratico è aperto e il chavismo lo si trova per le strade, per guadagnarselo.
Poi Maduro ha segnalato che esiste un dibattito sulla Costituente nel seno di alcuni settori dell’opposizione, anche se alcuni portavoce hanno dichiarato che non parteciperanno al processo.