Discorso pronunciato dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, nella Seconda Sessione Straordinaria dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare nella sua VIII Legislatura, nel Palazzo delle Convenzioni, il 1º giugno del 2017, “Anno 59º della Rivoluzione”.
Care compagne e cari compagni :
Pronuncerò un breve discorso, dato il carattere straordinario di questa Assemblea convocata dal Consiglio di Stato per analizzare complessi e vasti documento che come avevamo indicato nella nostra Relazione Centrale nel Settimo Congresso del Partito, segneranno la rotta del processo rivoluzionario cubano, del Partito e della Società verso il futuro nella costruzione del nostro socialismo.
Ci riferiamo prima di tutto alla Concettualizzazione di Modello Economico e Sociale cubano di Sviluppo Socialista.
L’Assemblea Nazionale del Potere Popolare anche in questa occasione, come nel luglio dell’anno scorso, ha sostenuto nel suo spirito e nel testo l’attualizzazione delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione per il periodo 2016-2021, approvata nel Settimo Congresso del Partito, che include già le opinioni emesse dopo quella data.
L’Assemblea Nazionale ha conosciuto anche i risultati del processo di discussione delle Basi del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 partendo dai quali si elaborerà il detto piano che sottoporremo alla approvazione di questo parlamento nel dicembre del 2018.
L’elaborazione di questi tre documenti ha i suoi precedenti nelle risoluzioni approvate nel Sesto Congresso del Partito nel 2011. Da allora sono state elaborate varie versioni che sono state poste alla considerazione del Burò Politico per la presentazione al Settimo Congresso del Partito.
Precedentemente, in ogni provincia era stata effettuata la consultazione con 971 delegati e 3617 invitati al Congresso, dov’erano state generate 1345 proposte e si è permesso di chiarire concetti e ampliare le loro fondamenta.
Il Settimo Congresso del Partito accogliendo favorevolmente i progetti presentati, aveva accordato d’iniziare un dibattito ampio e democratico sulla Concettualizzazione di Modello Economico e Sociale sino al 2030, con tutti i militanti del Partito e dell’Unione dei Giovani Comunisti, i rappresentanti delle organizzazioni di massa e di diversi settori della società, oltre a considerare i risultati della consultazione per aggiustare le Linee dove fosse necessario.
Per compiere questo accordo sono state realizzate 47.470 riunioni alle quali hanno partecipato più di 1.600.000 cubani, che hanno presentato 208.161 proposte e come conseguenza le modifiche di una parte significativa del contenuto o la redazione originale dei documenti.
Quest’attività nella quale è stata evidenziata la preparazione dei convocati, oltre a permettere il perfezionamento dei citati documenti è stata una via importante per l’esercizio della partecipazione popolare nel dibattito e nelle decisioni adottate. Inoltre è servita da strumento effettivo di comunicazione e socializzazione delle trasformazioni fondamentali che propone l’attualizzazione del modello ed ha mostrato l’appoggio alla politica economica e sociale del Partito e la Rivoluzione approvata nel Sesto Congresso.
I nuovi progetti frutto del riferito processo sono stati dibattuti dai membri del Comitato Centrale e dai deputati nelle loro rispettive province e le loro proposte sono state analizzate nel Terzo Plenum del Comitato Centrale del Partito, organismo che ha approvato, in accordo con la facoltà concessa del Settimo Congresso, la Concettualizzazione di Modello Economico e Sociale Cubano, le basi del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 e le nuove modifiche alle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione per il periodo 2016 – 2030, accordando di sottoporre alla considerazione dell’ Assemblea Nazionale i documento che abbiamo analizzato in questa sessione straordinaria.
Questo necessario riassunto mi permette di ratificare oggi quello che avevo detto lo scorso18 maggio nel Terzo Plenum del Comitato Centrale: «che questi sono i documenti più studiati, discussi e ridiscussi nella storia della Rivoluzione e forse nella storia della Repubblica di Cuba».
Queste fondamenta programmatiche approvate di recente dal Comitato Centrale del Partito e sostenute ora dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare riaffermano il carattere socialista della Rivoluzione cubana e il ruolo del Partito Comunista come forza dirigente superiore della società e dello Stato, come stabilisce con assoluta chiarezza l’Articolo 5 della Costituzione della Repubblica.
Questo ci permetterà di continuare ad avanzare nell’attualizzazione del nostro modello economico e sociale o in quello che è lo stesso: cambiare tutto quello che dev’essere cambiato e lo faremo alla velocità che ci permette il consenso forgiato all’interno della nostra società e la capacità che dimostreremo di fare bene le cose per evitare gravi errori che possano compromettere il compimento positivo di questo gigantesco e onorato compito.
In questa stessa sessione e in rappresentazione della volontà genuina del nostro popolo, il Parlamento cubano ha approvato una dichiarazione di solidarietà con il popolo e il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Su questo tema voglio sottolineare che è necessario denunciare e fermare l’aggressione che sta soffrendo questa fraterna nazione.
Gli interessi politici ed economici imperialisti cercano d’impedire l’esercizio della libera determinazione al popolo venezuelano. Alle arbitrarie e ingiuste sanzioni unilaterali statunitensi si unisce l’intervento nei temi interni venezuelani della OSA e di vari governi, la diffamazione e la volgare manipolazione della realtà, il tutto indirizzato al crollo del governo costituzionale, eletti dai venezuelani.
Molti tra coloro che guidano le proteste e reclamano riconoscimenti internazionali sono gli stessi del colpo militare del 2002, sono quelli del colpo petrolifero del 2003 e delle azioni di colpo di Stato violente del 2004.
Il presidente cubano ha sottolineato che si tenta di giustificare ipocritamente l’ingerenza straniera sostenendo che si vuole aiutare il popolo venezuelano.
«Indubbiamente il solo modo di farlo è mostrando nei fatti il pieno rispetto della sovranità di questo paese e fomentando un dialogo costruttivo e rispettoso come unica via per smussare le differenze».
Se davvero i diritti umani e l’integrità delle persone preoccupano, si deve condannare la violenza dei golpisti che hanno provocato morti e feriti. Le immagini di giovani pugnalati e bruciati vivi ricordano le peggiori azioni del fascismo. Reitero la nostra solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana e chavista, con l’unione civico militare e il governo guidato dal presidente Nicolás Maduro».
Raúl ha poi indicato che: «Osserviamo con preoccupazione lo sviluppo degli avvenimenti in Brasile, conseguenza dei metodi con cui è stata separata la presidente Dilma Rouseff e sono perseguitati il Partito dei Lavoratori e il suo leader storico, Luis Ignacio Lula Da Silva. Siamo persuasi che solo il rispetto della volontà sovrana e il mandato del popolo, restituiranno legittimità al sistema politico del fraterno paese. In questa lotta il popolo conta e conterà con tutta la solidarietà di Cuba» , ha ratificato.
Compagne e compagni:
«Prima di terminare, desidero annunciare ai deputati e a tutto il nostro popolo che, come facciamo tradizionalmente in ogni sessione ordinaria di questa Assemblea, il prossimo mese di luglio analizzeremo altre questioni dell’agenda nazionale e internazionale».
Molte grazie
Discurso pronunciado por el General de Ejército Raúl Castro Ruz, Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, en la Segunda Sesión Extraordinaria de la Asamblea Nacional del Poder Popular en su VIII Legislatura, en el Palacio de Convenciones, el 1º de junio de 2017, “Año 59 de la Revolución”.
Queridas compañeras y compañeros:
Solo pronunciaré unas breves palabras, dado el carácter extraordinario de esta Asamblea, convocada por el Consejo de Estado para analizar abarcadores y complejos documentos, que como planteamos en nuestro Informe Central al Séptimo Congreso del Partido, marcarán el rumbo del proceso revolucionario cubano, del Partido y de la sociedad hacia el futuro en la construcción de nuestro socialismo.
Nos referimos, en primer lugar, a la Conceptualización del Modelo Económico y Social Cubano de Desarrollo Socialista.
También en esta ocasión, la Asamblea Nacional del Poder Popular, al igual que en julio del pasado año, respaldó en su espíritu y letra la actualización de los Lineamientos de la Política Económica y Social del Partido y de la Revolución para el período 2016-2021, aprobada por el Séptimo Congreso del Partido, que ya incluye las opiniones emitidas con posterioridad a esa fecha.
La Asamblea Nacional conoció además los resultados del proceso de discusión de las Bases del Plan Nacional de Desarrollo Económico y Social hasta el año 2030, a partir de las cuales se elaborará el citado plan, que someteremos a la aprobación de este Parlamento en diciembre del 2018.
La elaboración de estos tres documentos tiene sus antecedentes en las resoluciones aprobadas por el Sexto Congreso del Partido en el año 2011. Desde entonces, se elaboraron varias versiones que fueron sometidas a la consideración del Buró Político para su presentación al Séptimo Congreso del Partido.
Previamente se había llevado a cabo en cada provincia la consulta a 971 delegados y 3 617 invitados al Congreso, donde se generaron 1 345 propuestas y permitió esclarecer conceptos y ampliar sus fundamentos.
El Séptimo Congreso del Partido, al acoger favorablemente los proyectos presentados, acordó iniciar un debate amplio y democrático sobre la Conceptualización del Modelo Económico y Social y las Bases del Plan Nacional de Desarrollo Económico y Social hasta el 2030 con todos los militantes del Partido y de la Unión de Jóvenes Comunistas, representantes de las organizaciones de masas y de diversos sectores de la sociedad, así como tomar en cuenta los resultados de la consulta para ajustar los Lineamientos en lo que fuera necesario.
En cumplimiento de este acuerdo se realizaron 47 470 reuniones, en las que participaron más de un 1 600 000 cubanos, que generaron 208 161 propuestas y por consiguiente la modificación de una parte significativa del contenido o la redacción original de los documentos.
Esta actividad, donde se evidenció la preparación de los convocados, además de permitir el perfeccionamiento de los mencionados documentos, constituyó una importante vía para el ejercicio de la participación popular en el debate y en las decisiones adoptadas. También sirvió de efectiva herramienta de comunicación y socialización de las transformaciones fundamentales que propone la actualización del Modelo y mostró el apoyo a la política económica y social del Partido y la Revolución aprobada en el Sexto Congreso.
Los nuevos proyectos, fruto del referido proceso, fueron debatidos por los miembros del Comité Central y los diputados en sus respectivas provincias, cuyas propuestas se analizaron en el Tercer Pleno del Comité Central del Partido, organismo que aprobó, de acuerdo con la facultad que le otorgó el Séptimo Congreso, la Conceptualización del Modelo Económico y Social Cubano, las Bases del Plan Nacional de Desarrollo Económico y Social hasta el 2030 y las nuevas modificaciones a los Lineamientos de la Política Económica y Social del Partido y la Revolución para el período 2016-2021, al tiempo que acordó someter a la consideración de la Asamblea Nacional los documentos que hemos analizado en esta Sesión Extraordinaria.
Este resumido, pero necesario recuento, me permite ratificar hoy lo que expresé el pasado 18 de mayo en el Tercer Pleno del Comité Central de que “estos son los documentos más estudiados, discutidos y rediscutidos en la historia de la Revolución”, y tal vez de la historia de la República de Cuba.
Estos fundamentos programáticos, aprobados recientemente por el Comité Central del Partido y respaldados ahora por la Asamblea Nacional del Poder Popular, reafirman el carácter socialista de la Revolución Cubana y el papel del Partido Comunista como fuerza dirigente superior de la sociedad y del Estado, según lo establece, con absoluta nitidez, el Artículo 5 de la Constitución de la República.
Ello nos permitirá continuar avanzando en la actualización de nuestro modelo económico y social, o lo que es lo mismo, “cambiar todo lo que debe ser cambiado”; y lo haremos a la velocidad que nos permitan el consenso que forjemos al interior de nuestra sociedad y la capacidad que demostremos de hacer bien las cosas, para evitar graves errores que puedan comprometer el cumplimiento exitoso de esta gigantesca y honrosa tarea.
En esta propia sesión y en representación de la voluntad genuina de nuestro pueblo, el Parlamento cubano aprobó una declaración de respaldo al pueblo y gobierno de la República Bolivariana de Venezuela.
Sobre el tema, quiero enfatizar que es necesario denunciar y detener la agresión que sufre la hermana nación. Intereses políticos y económicos imperialistas tratan de impedir el ejercicio de la libre determinación por parte de su pueblo. A las arbitrarias e injustas sanciones unilaterales estadounidenses se unen la intervención en sus asuntos internos por parte de la OEA y de varios gobiernos, la difamación y la manipulación grosera de la realidad, todo ello dirigido al derrocamiento del gobierno constitucional electo por los venezolanos.
Muchos de los que lideran las protestas y reclaman reconocimiento internacional son los mismos del golpe militar del 2002, son los del golpe petrolero del 2003 y de los actos de violencia golpista del 2014.
Se intenta justificar hipócritamente la injerencia extranjera, pregonando que se quiere ayudar a los venezolanos, sin embargo, la única manera de hacerlo es mostrando con hechos el pleno respeto a la soberanía de Venezuela y alentando el diálogo constructivo y respetuoso, como única vía para encauzar las diferencias.
Si en realidad preocupan los derechos humanos y la integridad de las personas, debe condenarse inequívocamente la violencia golpista que ha causado muertos y heridos. Las imágenes de jóvenes golpeados, apuñalados y quemados vivos por violentos opositores, recuerdan los peores actos del fascismo.
Reitero nuestra solidaridad con la Revolución bolivariana y chavista, con la unión cívico-militar del pueblo venezolano y con el gobierno encabezado por el presidente constitucional Nicolás Maduro Moros.
También observamos con preocupación el desarrollo de los acontecimientos en Brasil, consecuencia de los métodos con que fue separada de la presidencia la compañera Dilma Rousseff, y son perseguidos el Partido de los Trabajadores y su líder histórico, el compañero Luiz Inácio Lula da Silva.
Estamos persuadidos de que solo el respeto a la voluntad soberana y al mandato del pueblo devolverán la legitimidad al sistema político del hermano país.
En esa lucha, el pueblo brasileño cuenta y contará con toda la solidaridad de Cuba.
Compañeras y compañeros:
Antes de concluir, deseo expresar a los diputados y a todo nuestro pueblo, que como tradicionalmente hacemos en cada sesión ordinaria de esta Asamblea, el próximo mes de julio abordaremos otras cuestiones del acontecer nacional e internacional.
Muchas gracias