Venezuela: le pretestuose accuse di Angela Merkel

di Fabrizio Verde http://www.lantidiplomatico.it/

La Cancelliera tedesca Angela Merkel in occasione di un viaggio in Argentina ha accusato il governo venezuelano di «ostacolare l’azione delle opposizioni», esortando le nazioni sudamericane a formare una coalizione che si adoperi per una «soluzione pacifica» al conflitto politico in corso a Caracas.

A stretto giro di posta è giunta la forte risposta del governo venezuelano che tramite il Ministro degli Esteri Delcy Rodriguez, ha respinto le dichiarazioni «interventiste» del capo di governo della Germania.

La diplomatica venezuelana ha invitato Angela Merkel a studiare il contesto prima di rilasciare dichiarazioni inopportune. «Dovrebbe sapere che l’opposizione – ha scritto su Twitter Delcy Rodriguez – che l’opposizione ha optato per la violenza, il vandalismo e il crimine invece di rispondere agli appelli democratici».

A questo punto sarebbe interessante conoscere la reazione del governo tedesco se Berlino fosse assediata da orde di manifestanti armati e pronti ad ogni tipo di azione violenta per rovesciare il governo guidato da Angela Merkel. Così come sarebbe interessante osservare come i media teutonici racconterebbero le ‘gesta’ dei manifestanti.

Inoltre, Delcy Rodriguez, ha evidenziato che Merkel dovrebbe anche informarsi riguardo «il modello inclusivo della Rivoluzione Bolivariana». Agli antipodi rispetto al gretto neoliberismo imposto dalla Germania. Una sciagura per tante nazioni europee, basti osservare lo stato in cui versano le economia di Italia e Grecia.

Singolare è infine il riferimento della Cancelliera alla Colombia, indicata come «esempio» per quanto concerne il dialogo. Nel paese governato da Juan Manuel Santos, sono stati ammazzati ben 150 leader sociali dopo la firma degli accordi di pace.

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