Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha promesso, questo mercoledì, di combattere contro la “tirannia del comunismo” che si applica nell’isola di Cuba, secondo lui.

“Gli Stati Uniti combatteranno contro la tirannia del comunismo”, dichiarò in un discorso davanti ai suoi seguaci nello stato dell’Iowa.

Trump, che ha ricominciato le azioni contro Cuba, ha ratificato il suo interesse nello smontare gli accordi sostenuti dall’anteriore presidente statunitense Barack Obama.

“Il fatto radica in che l’accordo con Cuba è fatto male”, manifestò Trump, che ha patrocinato per raggiungere “un accordo molto più positivo.”

L’iniziativa annunciata da Trump, il 16 giugno scorso, conferma la continuità del bloqueo economico contro Cuba ed indurisce le restrizioni ai commerci con aziende vincolate con le autorità de L’Avana, oltre a proibire i viaggi di turismo sull’isola.

Vari paesi del mondo, specialmente del continente americano, hanno respinto le misure adottate da Trump ed hanno patrocinato per riprendere il disgelo iniziato con l’anteriore amministrazione nordamericana.