Integranti del Movimento per la Pace di San Miguel Totolapan affermano avere fermato i sicari di un gruppo criminale che confessarono la partecipazione nella sparizione dei 43 studenti di pedagogia di Ayotzinapa, si seppe oggi.
Le detenzioni si sono svolte tra dicembre del 2016 e maggio del 2017, quando furono catturati integranti della banda diretta da Taybel Jacobo de Almonte, alias El Tequilero.
Tra gli arrestati c’era un piccolo gruppo di pistoleri che soprannominavano “I Matanormalistas”, pubblicò oggi il quotidiano La Jornada.
Secondo la fonte, negli interrogatori i paramilitari hanno raccontato come portarono attraverso strade non asfaltate, dal municipio di Cocula, attiguo con quello di Iguala, tra vari villaggi fino ad arrivare a La Gavia, 20 giovani presumibilmente studenti di pedagogia, tra la notte del 26 e la mattina del 27 settembre 2014, quando è accaduta la scomparsa degli studenti della Scuola di Pedagogia di Ayotzinapa.
I paramilitari catturati rivelarono ai membri del Movimento per la Pace che avevano assassinato vari giovani e li seppellirono nelle zone confinanti a La Gavia. Perfino, hanno affermato che potevano segnalare il luogo esatto dove li inumarono.
Queste affermazioni e le dichiarazioni dei paramilitari arrestati furono consegnate al Pubblico Ministero da parte del Movimento per la Pace, senza sapere se furono investigate, fino ad oggi.
Invece, il passato 12 maggio, agenti della polizia irruppero nella sede del Movimento per la Pace per disarmare i membri dei gruppi di autodifesa, a dispetto dei loro risultati in sicurezza.
Gli informatori assicurano che Raybel Jacobo ed il resto della sua banda non sono stati fermati dalle forze di polizia perché si sarebbe scoperto il destino degli studenti di pedagogia, come i nessi tra gruppi criminali e funzionari politici.
Dei 500 abitanti -dei quali rimangono solo due, perché tutti sono scappati per la violenza che esercitano Los Tequileros -, La Gavia è una delle 115 comunità del municipio di San Miguel Totolapan, nella regione Tierra Caliente che si caratterizzano per la semina dei papaveri da oppio e per i cui sentieri circolano i gruppi del crimine organizzato.
da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi