Cuba dovrebbe espellere il rappresentante del Vaticano per ingerenza e falsità?
VIDEO – Bruno Musarò il nunzio apostolico o ambasciatore del vaticano a Cuba ha dichiarato alla stampa italiana che spera andarsene da Cuba il giorno che il regime socialista sia scomparso definitivamente poiché il popolo cubano è vittima di una dittatura socialista che lo soggioga da 56 anni.
E’ senza dubbio un chiarissimo atto d’ingerenza politica ed una dichiarazione di guerra in tutta regola che non può rimanere senza risposta.
Musarò ha detto agli italiani che si lamentano di tante cose che un medico, a cuba, guadagna l’equivalente di 25 euro al mese che sarebbe secondo lui la prova della miseria estrema del paese; a Cuba ha aggiunto c’è fame e disperazione la gente non ha lavoro né nulla con cui alimentare i propri figli.
Qualsiasi persona che risiede a Cuba conosce sia le difficoltà della popolazione che la ristrettezza del salario però sa che al contrario di quanto avviene in molti luoghi dell’America Latina esistono sussidi e gratuità che fanno sì che nessuno, a Cuba, soffra la fame.
Il curioso è che Bruno Musarò fu rappresentante del Vaticano in Guatemala dove in questi ultimi mesi 58 minori sono morti per denutrizione e contraddice l’UNICEF e la FAO organizzazioni che confermano che Cuba è l’unico paese dell’America Latina senza malnutrizione infantile.
Le dichiarazioni di questo rappresentante del Vaticano potrebbero turbare le buone relazioni di Cuba con la Santa Sede e con la chiesa cattolica cubana che è a tempo per correggerle. Una forma sarebbe togliere dall’isola questo menzognero con sottana il cui discorso è simile a quello della mafia terrorista di Miami.
Aspettiamo gli avvenimenti.