Il giornalista Josè Vicente Rangel affermò oggi che il golpe di Stato in evoluzione in Venezuela è stato preparato nei laboratori di guerra degli Stati Uniti da specialisti in attività destabilizzanti.
Nel suo articolo “Il bersaglio, i bersagli”, pubblicato nella sua colonna nel quotidiano “Ultimas Noticias”, Rangel rivelò che un’investigazione confermò l’ingerenza straniera nella crisi politica della nazione sud-americana, dove in cento giorni di protesta oppositrice sono morti più di 90 persone ed altre migliaia risultarono ferite.
Affermò che esiste una grande cooperazione nazionale ed internazionale per eliminare il processo bolivariano e così instaurare un regime che soddisfaccia le ansie delle multinazionali e dell’estrema destra di impadronirsi delle pregiate risorse del Venezuela.
Come parte di questa cospirazione, l’analista menzionò l’alleanza oppositrice Mensa dell’Unità Democratica, gruppi di estrema destra nelle sue varie espressioni, la cupola della Chiesa Cattolica e l’imprenditorialità ubicata in “Fedecameras”.
Rangel incluse nel complotto la coalizione che opera a livello internazionale, attraverso il potere mediatico, ed al governo statunitense, che col suo aiuto ed appoggio è stato decisivo per creare il caos nelle strade venezuelane.
Inoltre ratificò che uno degli obiettivi della congiura è il rovesciamento del presidente Nicolas Maduro, a cui la destra non perdona la sua origine umile e la sua competenza nell’assumere responsabilità.
L’esperto ha sottolineato in questo senso che la capacità di resistenza dimostrata dal mandatario davanti a quattro anni di guerra politica permanente, senza dubbio, ha provocato odi e desideri di vendetta.
Un altro dei bersagli della violenza della destra, aggregò, è la Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB) che in più di 17 anni di Rivoluzione bolivariana ha smesso di essere uno strumento al servizio dei poderosi interessi economici, della segregazione, dell’ingiustizia sociale e della repressione contro il popolo, precisò.
“La FANB ha smesso di essere un’istituzione tutelata dall’impero nordamericano ed ispirata ai manuali di formazione degli ufficiali repressori della Scuola delle Americhe”, argomentò l’esperto.
Quindi, aggiunse, nel formato golpista quello che si vuole è defenestrare, a qualsiasi prezzo, il presidente Maduro e distruggere la FANB, sostegno imprescindibile dell’assetto istituzionale democratico, dello Stato di Diritto, della sovranità nazionale e delle conquiste sociali del processo bolivariano, ha concluso.
da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi