La Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge categoricamente le dichiarazioni del direttore dell’Agenzia d’Intelligence degli Stati Uniti (CIA), Michael Pompeo, e denuncia presso la comunità internazionale le seguenti aggressioni sistematiche degli Stati Uniti contro il Venezuela:
1. Campagna di operazioni d’intelligence, condotta al più alto livello per rovesciare il governo costituzionale del presidente Nicolás Maduro Moros, compreso il coordinamento con i governi della Colombia e del Messico per ottenere una transizione in Venezuela, evidenziati dalle azioni che i governi di questi paesi hanno condotto a livello regionale.
2. Finanziamento e supporto logistico degli Stati Uniti d’America all’opposizione venezuelana per la destabilizzazione della democrazia in Venezuela, e la promozione della violenza a scopi politici.
3. Promulgazione e il rinnovamento di ordine esecutivo che vede il Venezuela come una insolita e straordinaria minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e la sua politica estera.
4. Imposizione di misure coercitive unilaterali e illegali contro alti funzionari governativi della Repubblica Bolivariana del Venezuela (Vice Presidente Esecutivo, ministri e magistrati della Corte Suprema di Giustizia), con l’obbiettivo di sottomettere lo Stato venezuelano a disegni imperiali statunitensi.
5. Dall’ inizio dell’ attuale amministrazione, gli Stati Uniti hanno condotto più di 105 azioni interventiste e ostili, portando avanti dall’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), azioni interventiste in chiara violazione del diritto internazionale, e minacciando l’adozione di “gravi e imminenti sanzioni economiche” contro l’intero popolo venezuelano. Queste sanzioni collettive hanno il più chiaro stampo imperiale, e in grave violazione del diritto internazionale.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela esige immediate e dovute scuse dall’amministrazione statunitense, e allerta la comunità internazionale sulle comprovate minacce contro il nostro Paese, considerando i terribili riferimenti storici di quest’agenzia d’intelligence nella violazione della sovranità di paesi indipendenti, il danno e sofferenze a intere popolazioni e la disintegrazione territoriale dei paesi non allineati con gli interessi imperialisti.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela, quale paese libero e indipendente, denuncerà attraverso i preposti canali diplomatici, i governi degli Stati Uniti, Colombia e Messico, presso la CELAC, UNASUR, AEC e Movimento dei Paesi Non Allineati.
Domenica 30 luglio, il popolo venezuelano si recherà pacificamente alle urne per esprimere la propria sovrana volontà attraverso il voto universale, diretto e segreto in una festa democratica in esercizio della propria diretta sovranità per l’elezione dell’Assemblea Nazionale Costituente.
Caracas, 25 luglio 2017