«Il movimento di solidarietà con Cuba a Nuova York e Nuova Jersey prepara varie azioni per reclamare l’eliminazione del blocco statunitense contro l’Isola», ha segnalato l’attivista Frank Vergara.
In una dichiarazione a Prensa Latina, il coordinatore del movimento ha precisato che al centro della campagna contro l’assedio economico, commerciale e finanziario che è vigente da più di mezzo secolo, ci saranno le attività per accompagnare la nuova votazione nell’Assemblea Generale della ONU sul progetto di risoluzione che esige la fine del blocco.
L’Assemblea prevede un dibattito all’inizio di novembre su questa iniziativa indirizzata all’eliminazione delle sanzioni unilaterali ed extra territoriali di Washington, progetto che riceve dal 1992 un forte appoggio.
L’anno scorso il voto a favore è stato di 191 dei 193 paesi membri dell’ organizzazione.
«In questa nuova occasione di condanna del blocco, vogliamo essere più creativi e stiamo lavorando a mobilitazioni e idee, come il disegno di magliette che includano i risultati delle votazioni negli anni», ha spiegato Vergara.
In accordo con l’attivista, il movimento di solidarietà con Cuba ha la priorità d’incorporare più giovani negli Stati Uniti agli sforzi per eliminare il blocco e fomentare l’appoggio alla Rivoluzione Cubana.
Vergara ha avvertito che l’arrivo alla Casa Bianca del presidente repubblicano Donald Trump costituisce una sfida addizionale, partendo dal suo annuncio di indurire l’assedio e cancellare i passi avanti nelle relazioni bilaterali .