Grave deficienza del sistema socialista cubano

Figlio di milionari studia gratis a Cuba

Angel Bravo http://islamiacu.blogspot.it 

Yoani-dineroSono noti i risultati ottenuti da Cuba in materia di sanità, istruzione, aspettativa di vita, tra altri. Chi ammette questi risultati sono anche istituzioni o organismi che non possono  essere accusati di essere affini alla Rivoluzione cubana.
Un recente studio della Banca Mondiale (istituzione finanziaria internazionale che neppure fornisce prestiti all’isola a causa del blocco USA) riferendosi all’istruzione, afferma che “nessun paese della regione, ad eccezione di Cuba, può considerare di alta qualità i suoi insegnanti rispetto agli standard mondiali”. Secondo tale organismo Cuba è l’unico paese dell’America Latina e dei Caraibi che dispone di un sistema educativo di alta qualità. Questo non lo sta dicendo Nicolas Maduro o la CELAC, ma la Banca Mondiale.

Lo scrittore e giornalista Salim Lamrani professore all’Università della Sorbona di Parigi (non è docente presso l’Università di L’Avana), sostiene che per la Banca Mondiale “oggi, nessun sistema scolastico latino-americano, con la possibile eccezione di Cuba, è vicino a mostrare gli elevati parametri, il forte talento accademico, le alte remunerazioni o almeno adeguate e l’elevata autonomia professionale che caratterizzano i sistemi educativi più efficaci al mondo, come quelli della Finlandia, Singapore, Shanghai (Cina), Repubblica di Corea, Svizzera, Olanda e canada”.

Tuttavia, ci sono altre voci molto pubblicizzate che dicono il contrario, ma senza alcuna prova. Mentre le affermazioni della Banca Mondiale si basano sulla ricerca, le altre sono semplicemente propaganda contro Cuba. In questo gruppo si trovano gli innominabili di sempre: Carlos Alberto Montaner, Andrés Oppenheimer, Mario Vargas Llosa e alcuni mediai commerciali come la Voice of America e El Nuevo Herald di Miami.

yoani-assange-usaA questa campagna si è aggiunta, da alcuni anni, la coppia cubana Yoani Sánchez e Reynaldo Escobar. Nel settembre 2011, la signora Sanchez si riferiva così al sistema educativo: “Cattivi professori, deterioramento materiale ed eccesso d’ideologia gravano pesantemente sull’insegnamento a Cuba”. Nell’aprile 2013 in una delle sue apparizioni pubbliche, nel sud della Florida, ha criticato il sistema educativo di Cuba: “L’educazione è disastrosa” aggiungendo: “Il giorno che finirà, a Cuba, l’istruzione gratuita in cambio di una fedeltà ideologica si avrà un’evoluzione”.

C’è una grande differenza tra le motivazioni della Sanchez e quelle della Banca Mondiale, per esprimersi così. La prima è sovvenzionata come propaganda dai gruppi di destra di Miami, che realizzano una campagna internazionale, da più di cinquanta anni, al fine di screditare le conquiste della Rivoluzione. Il secondo è un’organizzazione finanziaria internazionale interessata a studiare e analizzare i sistemi educativi pubblici della regione; la Banca Mondiale fa questi studi perché capisce che lo sviluppo di buoni sistemi educativi è vitale per il futuro dell’America Latina e dei Caraibi. Così ciò che afferma Yoani Sánchez non ha nessun senso, ed al contrario dimostra la sua totale affinità con le voci interventiste e annessioniste finanziate dagli USA contro Cuba.

Il 1 settembre si è inaugurato, a Cuba, il nuovo semestre universitario 2014. L’iscrizione riguarda circa 100 mila studenti. Per entrare all’università non si richiede ai candidati che siano membri del Partito Comunista o abbiano affinità politica o ideologica con il Governo; né si chiede se i loro genitori sono mercenari o traditori della patria. Tra le matricole, del primo anno, c’è il figlio di Yoani Sánchez e Reinaldo Escobar; gli stessi che negli ultimi sette anni hanno viaggiato, in diversi paesi, per parlare contro Cuba. La signora Sanchez ha girato il mondo –  molto più di un diplomatico – e ha ricevuto lauti riconoscimenti e premi per attaccare sistematicamente il suo paese. I viaggi, in voli di prima classe, ed alloggi in alberghi a cinque stelle in Europa, Stati Uniti e America Latina sono finanziati dai bilanci milionari gestiti dall’USAID, dalla Fondazione Nazionale Cubano Americana, il Consiglio per la Libertà di Cuba, la Società Interamericana della Stampa (SIP) e il Gruppo Prisa.

Fino all’inizio del 2012 Yoani Sánchez aveva ricevuto come riconoscimenti internazionali circa 250.000 euro. E da vari anni, ha uno stipendio mensile di 6000 dollari (esentasse), che le sono pagati dalla SIP. A questo bisogna aggiungere il denaro che riceve ogni mese (non ha voluto dichiarare le cifre) dal quotidiano spagnolo El País, del quale è corrispondente a Cuba. Stiamo parlando di una coppia che è diventata milionario grazie alle calunnie dirette contro Cuba.

Loro, essendosi formati senza nessun costo a Cuba, hanno criticato e calunniato il sistema educativo e il sistema universitario cubano, trattandoli come retrogradi e ideologizzati. Ma senza alcun briciolo di decenza o congruenza, hanno deciso che loro figlio studi all’Università a Cuba. Nonostante le molte calunnie contro la Rivoluzione cubana e la richiesta espressa al governo degli Stati Uniti di mantenere e approfondire il blocco contro Cuba, nessuno ha negato al figlio il diritto di entrare all’Università. Anche se il figlio ha genitori milionari che ben potrebbero pagargli studi nelle università più costose al mondo, oggi è uno studente presso l’Università di L’Avana, dove non deve pagare nulla. Come ogni studente godrà di un campus sicuro, con professori qualificati, senza droga, senza violenza o delinquenza.

Yoani Sánchez ha propagandato in diversi scenari che il Governo di Cuba non lascia entrare all’università quelli che non sono figli di rivoluzionari o che non sono rivoluzionari loro stessi. Lei e suo marito si sono dichiarati apertamente nemici del socialismo cubano (benché godano di tutte le conquiste!), ma il figlio sta già studiando nell’università cubana, con l’approvazione dei suoi genitori, e senza che il Governo lo impedisca.

Al decidere, Yoani Sanchez, che suo figlio studi presso l’Università di L’Avana, vuol implicitamente dire che ha fiducia nel sistema educativo cubano? Non è che l’educazione a Cuba è disastrosa?

Yoani Sánchez “non sa” cosa sia l’UNESCO. Bisogna avvertirla che questa Organizzazione dell’ONU per l’Educazione, la Scienza e la Cultura situa Cuba come il paese dell’America Latina e dei Caraibi con il maggior “Indice nello Sviluppo dell’Educazione”, al di sopra anche degli USA. O che certifica che è il paese, di tutto il pianeta, con maggiori investimenti nell’istruzione: il 13% del suo PIL.

José Martí, Apostolo di Cuba, è stato anche un profeta, quindi non si sbagliò nel dire: “Coltivo una rosa bianca / in giugno come a dicembre / per l’amico sincero / che mi dà la sua mano franca. / E per il crudele che mi strappa / il cuore con cui vivo, / cardo né ortica coltivo; / coltivo la rosa bianca”. Lì sta parte dell’anima di questa rivoluzione socialista che Yoani Sánchez odia e calunnia, ma che ora il figlio gode del suo miele.

Hijo de millonarios estudia gratis en Cuba

Ángel Bravo

Es conocido los logros obtenidos por Cuba en áreas de salud, educación, esperanza de vida entre otras. Quienes admiten estos resultados son también instituciones u organismos que no puede tildárseles de ser afines a la Revolución Cubana

Un reciente estudio realizado por el Banco Mundial, (institución financiera internacional que tampoco le ofrece empréstitos a la Isla debido al bloqueo estadounidense) refiriéndose a la educación, dice que “ningún país de la región, a excepción de Cuba, puede considerar de alta calidad a sus maestros en comparación con parámetros mundiales”. Según este organismo, Cuba es el único país de América Latina y del Caribe que dispone de un sistema educativo de alta calidad. Esto no lo está diciendo Nicolás Maduro ni la CELAC, sino el Banco Mundial.

El escritor y periodista Salim Lamrani profesor de la Universidad de La Sorbona en París (no es profesor de la Universidad de La Habana) sostiene que para el Banco Mundial “en la actualidad, ningún sistema escolar latinoamericano, con la posible excepción del de Cuba, está cerca de mostrar los parámetros elevados, el fuerte talento académico, las remuneraciones altas o al menos adecuadas y la elevada autonomía profesional que caracterizan a los sistemas educativos más eficaces del mundo, como los de Finlandia, Singapur, Shanghái (China), República de Corea, Suiza, Países Bajos y Canadá”.

Sin embargo, hay otras voces muy publicitas que dicen lo contrario, pero sin ninguna evidencia. Mientras que las afirmaciones del Banco Mundial están basadas en investigaciones, las otras son sencillamente propaganda contra Cuba. En ese grupo se encuentran los innombrables de siempre: Carlos Alberto Montaner, Andrés Oppenheimer, Mario Vargas Llosa y algunos medios comerciales como la Voz de América y El Nuevo Herald de Miami.

A esa campaña se ha sumado desde hace algunos años el matrimonio cubano de Yoani Sánchez y Reynaldo Escobar. En setiembre de 2011 la señora Sánchez se refería así al sistema educativo: “Malos profesores, deterioro material y exceso de ideología pesan demasiado en la enseñanza en Cuba”. En abril de 2013 en una de sus presentaciones públicas en el sur de la Florida, criticó el sistema educativo de Cuba: “La educación es calamitosa”, y añadió: “El día que termine en Cuba la educación gratuita a cambio de una fidelidad ideológica habrá una evolución”.

Hay una gran diferencia entre las motivaciones de Sánchez y las del Banco Mundial, para expresarse así. La primera, está subvencionada como propaganda, por los grupos de derecha de Miami, que realizan una campaña internacional desde hace más de cincuenta años, con el fin de desacreditar los logros de la Revolución. El segundo, es una organización financiera internacional interesada en estudiar y analizar los sistemas educativos públicos de la región; el Banco Mundial hace estos estudios porque entiende que la elaboración de buenos sistemas educativos es vital para el porvenir de América Latina y el Caribe. De manera que lo que afirma Yoani Sánchez no tiene ningún sentido, y por el contrario demuestra su total afinidad a las voces injerencistas y anexionistas financiadas de Estados Unidos contra Cuba.

El 01 de septiembre se inauguró el nuevo periodo lectivo universitario 2014 en Cuba. La matrícula está conformada por alrededor de 100 mil estudiantes. Para ingresar a la universidad no se les solicita a los postulantes que sean miembros del Partido Comunista o tenga afinidad política o ideológica con el Gobierno; tampoco se les pregunta si sus padres son mercenarios o traidores a la patria. Entre los estudiantes de primer ingreso está el hijo de Reinaldo Escobar y Yoani Sánchez; los mismos que en los últimos siete años han recorrido distintos países para hablar en contra de Cuba. La señora Sánchez ha viajado por el mundo -mucho más que un diplomático-, y ha recibido jugosas distinciones y premios por atacar sistemáticamente a su país. Los viajes en vuelos de primera clase y el hospedaje en hoteles cinco estrellas en Europa, los Estados Unidos y América Latina están financiados por presupuestos millonarios manejados por la USAID, la Fundación Nacional Cubana Americana, el Consejo por la Libertad de Cuba, la Sociedad Interamericana de Prensa (SIP) y el Grupo Prisa.

Hasta principios de 2012 Yoani Sánchez había recibido por distinciones internacionales alrededor de 250.000 euros. Y desde hace varios años, dispone de un salario mensual de 6.000 dólares (libres de impuestos) que le son pagados por la SIP. A esto hay que agregar el sueldo que recibe cada mes (ella no ha querido declarar las cifras) del diario español El País, del cual es corresponsal en Cuba. Estamos hablando de un matrimonio que se volvió millonario gracias a las calumnias dirigidas contra la Isla.

Ellos habiéndose formado sin costo alguno en Cuba, han criticado y difamado el sistema educativo y el sistema universitario cubanos, tratándolos de retrógrados e ideologizados. Pero sin ningún ápice de decencia ni congruencia, han decidido que su hijo estudie en la Universidad en Cuba. A pesar de tantas calumnias contra la Revolución Cubana y la solicitud expresa al gobierno de los Estados Unidos para que mantenga y profundice el bloqueo contra la Isla, nadie le ha negado a su hijo el derecho a ingresar a la Universidad. Aunque el hijo tiene padres millonarios que bien pudieran pagarle los estudios en las universidades más caras del mundo, hoy él es estudiante de la Universidad de La Habana, en donde no tiene que pagar nada. Como todo estudiante gozará de un campus seguro, con profesores calificados, libre de drogas, sin violencia ni delincuencia.

Yoani Sánchez ha pregonado en diferentes escenarios que el Gobierno de Cuba no deja entrar a la universidad a los que no son hijos de revolucionarios o que no son revolucionarios ellos mismos. Ella y su esposo se han declarado abiertamente enemigos del socialismo cubano (¡bien que disfrutan de todos los logros!), pero su hijo ya está estudiando en la universidad cubana, con el visto bueno de sus padres, y sin que el Gobierno se lo impida.

Al decidir Yoani Sánchez que su hijo estudie en la Universidad de La Habana, ¿querrá decir que confía en el sistema educativo cubano? ¿No es que la educación en Cuba es calamitosa?

Yoani Sánchez “no sabe” lo que es la UNESCO. Hay que avisarle que esta Organización de las Naciones Unidas para la Educación, la Ciencia y la Cultura, sitúa a Cuba como el país de América Latina y el Caribe con mayor “Índice en el Desarrollo de la Educación”, por encima incluso de los Estados Unidos. O que certifica que es el país de todo el planeta con mayor inversión en educación: el 13 % de su Producto Interno Bruto.

José Martí, el Apóstol de Cuba, también era profeta, por eso no se equivocó al decir: “Cultivo una rosa blanca/en junio como enero/para el amigo sincero/que me da su mano franca. / Y para el cruel que me arranca/el corazón con que vivo,/cardo ni ortiga cultivo;/cultivo la rosa blanca”. Ahí está parte del alma de esa revolución socialista que Yoani Sánchez odia y difama, pero que ahora el hijo disfruta de sus mieles.

 

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