Denunciata nella ONU l’illegalità del blocco

Il “Centro Europa-Tercer Mundo” (Cetim), un’organizzazione non governativa con status  consultivo nella ONU, ha denunciato  nel  Consiglio dei Diritti Umani il blocco degli USA  contro Cuba, definito illegale, unilaterale e illegittimo.


In una relazione presentata al Consiglio, che continua a realizzare le sue sessioni in questa città svizzera, il Cetim ha indicato che questa politica di Washington è «illegale e illegittima e si può valutare come un’azione di guerra non dichiarata degli Stati Uniti contro Cuba».

L’assedio economico, commerciale e finanziario  è contrario al diritto all’auto determinazione, perchè priva il popolo cubano dei suoi  mezzi di sussistenza», ha aggiunto.

Essendo indirizzato come «un attentato contro l’integrità fisica e morale di un popolo per farlo soffrire al massimo, può costituire un crimine contro l’umanità e dev’essere eliminato immediatamente e senza condizioni»,  indica  la relazione elaborata con la collaborazione dello specialista Rémy Herrera, del Centro Nazionale dell’ Investigazione Scientifica della Francia.

Il testo allude anche alla decisione del presidente nordamericano,Donald Trump, d’annullare le misure d’avvicinamento prese dal suo predecessore   Barack Obama.

«I negoziati bilaterali degli ultimi tre anni, che avevano permesso passi avanti reali (l’apertura delle ambasciate, accordi d’immigrazione e cooperazione in materia di sicurezza ) e si dirigevano verso la normalità, entrano d’ora in poi in una fase di regressione», indica il documento e segnala che «i motivi indicati dal presidente Trump sono bellicosi, anacronistici e interventisti».

La relazione aggiunge che il dispositivo previsto dalla nuova amministrazione USA pretende di colpire i motori dell’economia socialista : «Quel che si vuole è danneggiare Cuba privando la sua economia del massimo delle entrate in divisa».

Come conseguenza, continua, tutto questo rappresenta chiaramente un indurimento del blocco statunitense contro Cuba, blocco che da 25 viene condannato dalla quasi totalità dei paesi membri dell ‘Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il Cetim ha incitato a riprendere il cammino della normalità delle relazioni tra i due paesi in conformità con gli obiettivi e i principi sacri della Carta delle Nazioni Unite.

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